Una grande festa in cui ci celebra l’orgoglio dei diritti. È questo che si propone di essere il “Mediterranean Pride of Naples 2015” atteso a Napoli per sabato 11 luglio (si parte alle 17.30 a piazza Dante).
La manifestazione dedicata al mondo Lgbt, quest’anno arriva qualche giorno dopo la tradizionale data di fine giugno e per il 2015 si svolge nel nome dei diritti e della scuola (hashtag #Dirittiescuola). “Abbiamo deciso di dedicare il Pride di Napoli 2015 alla scuola – spiegano la loro scelta gli organizzatori - per arrivare lì dove i diritti sono negati, dove viene precluso il diritto allo studio, il diritto alla costruzione autoderminata della propria identità e viene precluso il senso più autentico dell'articolo 3 della nostra Costituzione”.
Così Napoli, scelta per il Pride nazionale la prima volta il 29 giugno del 1996 e per la seconda volta il 26 giugno del 2010, torna a riempiersi di musica ed allegria grazie alla sfilata più colorata dell’anno, organizzata da Arcigay Napoli, Associazione Trans Napoli, Arcilesbica Napoli, Rete della Conoscenza Link, Coordinamento Campania Rainbow, I’m gay. Any problem?, con il patrocinio del Comune di Napoli. La libertà di amarsi e di poterlo esprimere, proprio a partire dalla scuola, e il diritto allo studio reale per tutte e tutti, senza distinzioni di sesso e genere, convivono anche nello slogan che accompagna l’intera campagna (manifesti e spot sono visibili su napolipride.org e sul canale youtube dedicato): “L’amore vince. Libera è la cultura, libero è l’insegnamento”.
“La scuola – si legge ancora nella piattaforma politica del Pride - è il luogo che ciascuno di noi ha attraversato nella propria vita. Il luogo in cui abbiamo costruito le nostre identità, la nostra cultura e il luogo nel quale abbiamo imparato ad essere cittadini e cittadine. La scuola è anche il luogo della cittadinanza negata, dove giovani adolescenti per il semplice fatto di essere lesbiche, gay, bisex, trans o di essere percepiti come tali, sono sottoposti ad attacchi violenti sia verbali che fisici. Il bullismo omotransfobico emerge come fenomeno sempre più evidente, anche in virtù del fatto che tantissimi ragazzi e tantissime ragazze scelgono di fare coming out”. A fare da madrina ufficiale la cantante Maria Nazionale, tra gli artisti che hanno già dato la loro adesione nel ruolo di testimonial Nina Soldano, Carlo Gabardini, Immanuel Casto e Alessandro Cecchi Paone.
Il concentramento del corteo è previsto per le ore 17,30 in piazza Dante; la parata finirà davanti al Castel dell’Ovo attraversando tutta la città - piazza Carità, via Toledo, piazza Trieste e Trento, piazza Plebiscito, via Cesario Console, via Partenope. Un’altra buona notizia: quest’anno il party conclusivo del Napoli Pride sceglie di aprirsi alla città con una formula accessibile a tutti. L’evento ad ingresso gratuito si svolgerà a partire dalle 21.30 fino a tarda notte a pochi metri dal luogo in cui si concluderà la parata, all’interno del Parthenope Village, che sarà inaugurato nell’occasione e resterà aperto fino al 21 agosto.
M. N.