Dalla dispersione scolastica alla devianza minorile: numerosi gli interventi a favore dell’inclusione sociale contenuti nell’accordo per la promozione e l’attuazione di un sistema di sicurezza partecipata e integrata per lo sviluppo della Città di Napoli. Alla presenza del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, il protocollo è stato firmato questa mattina nella Prefettura del capoluogo partenopeo dal Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, dal Prefetto di Napoli, Claudio Palomba, e dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.
«Un accordo importante – commenta il titolare del Viminale - che introduce un metodo di lavoro di condivisione di scelte e obiettivi, mettendo tutti gli attori e le istituzioni attorno allo stesso tavolo per fare la loro parte in uno spirito di condivisione».
Ecco gli interventi previsti nel patto per Napoli per incentivare l’inclusione sociale che Sergio D'Angelo, consigliere del Comune di Napoli, ha così commentato: «Ho l'impressione si tratti soprattutto di un riassunto delle attività che già sono in corso e che si continuerà a monitorare nel corso del tempo. A mio avviso sono misure un po' astratte, con nessun impegno concreto da parte del Ministero dell'Interno».
Videosorveglianza e daspo: scuole sicure
Obiettivo è quello di adottare ogni misura preventiva e di contrasto ai fenomeni di devianza legati in qualche modo all’attività scolastica. In particolare, il consumo di sostanze stupefacenti, il bullismo e il cyberbullismo. In questa direzione il Comune di Napoli promuoverà la messa in sicurezza delle scuole nella propria disponibilità, interventi di riqualificazione delle aree limitrofe alle istituzioni scolastiche, anche mediante la realizzazione di impianti di videosorveglianza, e garantirà il supporto della Polizia Locale nelle attività di controllo del territorio.
Sarà anche valutato l’inserimento delle scuole e dei plessi scolastici tra i siti ai quali è consentita l'applicazione del Daspo urbano e realizzate campagne informative rivolte a studenti e genitori degli istituti di istruzione secondaria.
Si cercherà di valorizzare le scuole come comunità attive, aperte e integrate, anche attraverso il mantenimento dell’apertura pomeridiana, in accordo con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania – Ambito Territoriale di Napoli.
Dispersione scolastica, disagio minorile ed educazione alla legalità
L’obiettivo è quello di organizzare iniziative per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti e di altre condotte rilevanti sul piano amministrativo. Ma anche mettere in campo azioni sinergiche con le Agenzie educative, i Servizi sociali del territorio, i Dipartimenti Dipendenze delle ASL, gli Organi Giudiziari competenti. A questo si aggiunge il contributo degli operatori economici del mondo delle discoteche e dei locali notturni, del mondo associativo e sportivo e delle parrocchie, per promuovere un'efficace sensibilizzazione e vigilanza.
In particolare, la Prefettura di Napoli prosegue l’attività di monitoraggio dell’attuazione del progetto “Percorsi di Inclusione, Innovazione Territoriale e Empowerment” (PITER), destinato al “Rione Sanità” di Napoli. Il Progetto finanziato al Comune di Napoli dal Ministero dell’Interno - PON Legalità per 3 milioni di euro, ha consentito la presa in carico di 300 minori tra i 6 e i 18 anni, a grave rischio di emarginazione sociale e criminalità, attraverso il contrasto della dispersione scolastica e l’avviamento di un percorso di inclusione, che comprende anche la formazione professionale. Il Comune di Napoli si impegna a verificare la possibilità di replicare il progetto Piter in altri territori cittadini ad elevato rischio di abbandono giovanile.
Favorire l’avvio di progetti di educazione alla legalità, anche per sostenere il Patto Educativo per la Città Metropolitana di Napoli, iniziativa promossa dall’Arcivescovo di Napoli affinché bambini, ragazzi e giovani possano essere rimessi al centro delle politiche educative e del dibattito cittadino con un percorso condiviso capace di creare rete tra istituzioni, Chiesa, Terzo settore, mondo dell’associazionismo e del volontariato.
Il Comune si candiderà per ottenere finanziamenti nell’ambito delle linee di investimento già attivate dal PNRR Istruzione dedicate all’incremento dell’offerta di servizi educativi nella fascia 0-6 anni, alla realizzazione di nuovi edifici scolastici, all’aumento della disponibilità di mense per le scuole primarie e alla realizzazione o riqualificazione di palestre o impianti sportivi. Queste ultime due iniziative consentiranno di facilitare l’allungamento dell’orario scolastico con l’introduzione di attività per incrementare le competenze trasversali degli studenti e promuovere stili di vita salutari, rafforzando la funzione della scuola sui territori.
Truffe agli anziani: le misure per prevenire i reati
Promozione di iniziative per sostenere campagne informative per contrastare il fenomeno delle truffe agli anziani. Previsti interventi di supporto, anche psicologico, alla popolazione anziana per scongiurare eventuali situazioni di rischio. L’impegno della Prefettura è quello di riunire periodicamente il “Comitato di coordinamento”, per la prevenzione dei reati di truffa, in particolare di natura finanziaria, nei confronti della popolazione di età più avanzata.
Centri antiviolenza e Case rifugio: contrasto a forme di violenza sulle donne
L’impegno è quello di sostenere e assistere gli enti, le organizzazioni e le autorità in prima linea nella prevenzione e contrasto del fenomeno.
In particolare, la Regione si farà promotrice di un aggiornamento costante dell’elenco dei Centri Antiviolenza e delle Case rifugio operativi sul territorio dell’intero ambito metropolitano, mettendolo a disposizione delle Forze dell’ordine anche per una gestione degli allontanamenti nella maniera più tempestiva e adeguata possibile.
La Prefettura di Napoli d’intesa con la Regione Campania si impegna a mettere in campo ogni utile iniziativa di comunicazione, in particolare con il coinvolgimento delle giovani generazioni, per consolidare una cultura di rispetto e di tutela del ruolo femminile nella società.
Strada facendo: interventi per le persone senza fissa dimora
Il Comune proseguirà nelle attività di censimento delle strutture napoletane che offrono servizi per le persone senza fissa dimora (distribuzione di pasti su strada, servizio mensa, accoglienza notturna, servizio doccia, guardaroba, sportello di ascolto e orientamento, assistenza legale, assistenza psicologica, assistenza sanitaria) e incentiverà progetti come "Strada Facendo 2" che ha consentito una mappatura delle strutture presenti sul territorio. Continuerà a erogare il servizio di Unità Mobile di strada, per supportare le situazioni di massima urgenza, e delle attività di “Housing First” (Agenzia Sociale per la Casa) destinate ai nuclei familiari in condizione di povertà abitativa, anche temporanea (informazioni e orientamento, recupero e valorizzazione degli edifici pubblici da destinare a nuclei familiari in condizioni di disagio abitativo). Di intesa con gli operatori del Terzo settore attivi sul territorio, provvederà a incrementare il numero delle strutture di accoglienza e all’apertura h 24 di quelle già attivate.
Superare i campi: iniziative per la comunità rom
Il Comune di Napoli si impegna ad utilizzare le risorse finanziarie previste all’articolo 12 bis del D.L. 193/2016, convertito in legge n. 225/2016, per realizzare interventi in favore delle comunità rom e in particolare alla riattivazione di un complesso edilizio sito in via delle Industrie, destinato alla sistemazione abitativa di circa 80 famiglie. La Regione si impegna a contribuire alla predisposizione di progettualità con l’obiettivo di superare i campi, dell’inserimento lavorativo, della tutela e alla promozione dei diritti delle donne, dei minori, delle persone fragili e delle minoranze.
Donatella Alonzi