I mattoncini Lego, le famose costruzioni danesi che dal 1932 tira su bambini di tutto il mondo, non sono mai stati così utili. Aguzzando l'ingegno infatti Rita Ebel, energica signora abitante di Hanau, in Germania, costretta su una sedia a rotelle da oltre 25 anni, li ha infatti utilizzati per costruirsi una bizzarra ma utilissima rampa per disabili.
Stanca di scontrarsi ogni giorno con le barriere architettoniche che le impedivano di entrare e uscire dai negozi della sua città, Ebel ha escogitato una “colorata” soluzione per rendersi accessibile il passaggio: costruire rampe con le costruzioni Lego. L'invenzione - che le è valsa l'affettuoso nomignolo di «nonnina dei Lego» - ha avuto sì lo scopo di risolvere un problema concreto, ma anche quello di sensibilizzare l'opinione pubblica su quanto sia assurdo che nel 2020 si parli ancora di “barriere architettoniche”; e su come, con un po' di buona volotà, sia possibile abbatterle. Al suo appello hanno risposto in molti e, ad oggi, numersi edifici e attività del Paese hanno adottato le sue rampe multicolor, così come richieste provengono da Spagna, Paesi Bassi e Stati Uniti.
“Può succedere a chiunque di ritrovarsi improvvisamente su una carrozzina, com’è capitato a me - ha raccontato la signora Ebel al quotidiano britannico Daily Mail - I colori vivaci delle rampe risaltano e, che si tratti di bambini o di adulti, nessuno può passare accanto a queste rampe così originali senza prestarvi attenzione”.
Chiara Reale