Il lavoro quotidiano e il suo racconto in maschera
Il Carnevale di Scampia è ormai un mito collettivo. In partenza dal Centro Gridas persone e associazioni sociali e culturali di tutti quartieri di Napoli, ma anche nazionali e internazionali. Giunta al 34° anno la festa è il simbolo di una rinascita quotidiana avulsa dai titoli urlati sui media e dalle "emergenze".
Mentre si scende in piazza per dare forza al traguardo dell’uguaglianza (e noi ci siamo) vogliamo raccontarvi perché "finocchio" o "frocio" sono parole che fanno male. Ben oltre il campo di calcio. In attesa della discussione al Senato del ddl sulle Unioni Civili.
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Si celebra in tutta Italia il 27 gennaio, è il Giorno della Memoria, istituito per ricordare lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. A Napoli il programma di manifestazioni per mantenere vivo il ricordo e attraverso di essa tenere alta l’attenzione contro ogni forma di razzismo e discriminazione culturale, sociale e politica.
La seconda puntata del nostro speciale sui provvedimenti andranno ad influire sul nostro welfare nei prossimi 12 mesi.
La settimana scorsa a partire dall'indagine sul “Reddito e condizioni di vita”, condotta dall’Istat nel 2014 su 19.663 famiglie - inchiesta che mostra chiaramente quanto il rischio povertà riguardi quasi la metà dei residenti nel Sud (45,6%) - abbiamo tracciato un possibile scenario per il welfare nel 2016, a partire dalle norme già approvate a livello di governo centrale.
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Il 2016 è appena cominciato: chiedersi quali provvedimenti andranno ad influire sul nostro welfare nei prossimi 12 mesi è non solo giusto ma anche necessario anche rispetto ad indagini come quella sul “Reddito e condizioni di vita”, condotta dall’Istat nel 2014 su 19.663 famiglie in cui è chiaro che il rischio povertà riguarda quasi la metà dei residenti nel Sud (45,6%).
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Nell’anno della misericordia proclamato da papa Francesco, la Comunità di Sant’Egidio rinnova l'impegno del pranzo di Natale con i poveri, una tradizione fin dal 1987. E fare festa insieme ai poveri, sentirli come gli ospiti d'onore di questi giorni è ancora più importante oggi, nel clima di paura e di diffidenza che sembra dominare e rende tutti più spaventati e chiusi in se stessi.
Una sala meravigliosa, come poche se ne vedono non solo a Napoli ma nel mondo. Riapre dopo sedici anni la Sala Agata del Museo civico Filangieri che il fondatore, il principe Gaetano Filangieri, dedicò a sua madre Agata Moncada.
Un convegno fa il punto sul PIC
Conciliare tempo di lavoro, tempo di cura e tempo personale è possibile in tempi di crisi? Si è aperto con una serie di provocazioni l'interessante convegno "La conciliazione al tempo della crisi. La ricerca di un equilibrio tra i tempi di vita delle donne quando il lavoro non c’è" che si è svolto mercoledì 2 dicembre nella Sala G. Nugnes per fare il punto sui risultati raggiunti dal progetto PIC - Premio alle Imprese per la Conciliazione.
Sessant’anni fa Rosa Parks rifiutava di lasciare il suo posto sull’autobus e con un gesto sommesso e dignitoso dava il via al grande movimento per i diritti civili guidato da Martin Luther King. Oggi la commemorazione a Napoli, in Piazza Carlo III, tra bambini, ragazzi, artisti e rappresentati delle istituzioni. Perché la memoria la si onora davvero solo se è da sprone per il futuro.
L'Università Federico II apre le porte alla Città e forma i suoi futuri dirigenti
Ritorna per l’anno accademico 2015/2016 ‘F2 Cultura’, alla sua seconda edizione. L’Ateneo Federico II, anche alla luce dell’esperienza appena trascorsa e del bilancio positivo, presenta un ricchissimo programma di attività culturali destinate alla sua Comunità, alla Città, a tutta l’area metropolitana, alla Scuola. Le iniziative vogliono essere da stimolo per i napoletani e aiutarli a decodificare i fenomeni affinché si formi la futura classe dirigente della città che resti in questa terra.
Segnali contrastanti: l’attenzione al tema cresce come l’impegno delle associazioni, eppure i giovani sarebbero “indulgenti” verso la violenza sulle donne
La Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne
Il 25 novembre cadrà, come ogni anno, la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite (con la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999) allo scopo di sensibilizzare al tema l’opinione pubblica. In vista di questa Giornata, in tutta Italia associazioni e persone si mobilitano e, di anno in anno, si moltiplicano le iniziative sociali per dire no alla violenza e rompere il muro di silenzio che avvolge ancora questo fenomeno.
Napoli è la città più inclusiva del Sud in fatto di diritti LGBT
Lo dice una ricerca effettuata dall’Osservatorio LGBT, ente di ricerca del dipartimento di Scienze Sociali dell’università Federico II di Napoli, che ha rilevato i livelli di apertura di circa 70 città italiane verso le comunità omosessuali, con l’obiettivo finale di costruire una mappa dell’inclusività basata sui servizi offerti dalle amministrazioni con il mondo associativo locale attraverso l’attuazione di politiche e il riconoscimento dei diritti delle persone gay, lesbiche, bisessuali, transgender.
Quattrocentoquarantanove, un numero venti volte inferiore rispetto al 1940: sono tanti i minori attualmente detenuti nei 16 istituti di pena dedicati in Italia. Nel terzo rapporto di Antigone - l'associazione che da anni si occupa di giustizia, di diritti umani e di carceri - a cura di Susanna Marietti e realizzata in collaborazione con l’ISFOL - anche l'IPM di Nisida.
La denuncia della comunità cristiana di Napoli: “La sequela di drammatiche morti che si consumano da anni nelle strade delle nostre parrocchie è intollerabile”
I preti dei quartieri difficili di Napoli si uniscono per celebrare una messa solenne per tutte le vittime di violenza. Lo annunciano in una lettera i preti di Barra, Forcella, Ponticelli, Quartieri Spagnoli, Rione Sanità, San Giovanni a Teduccio, Scampia, Secondigliano, insieme per dire no alla camorra e dare alla città un appuntamento solenne: una messa per commemorare tutte le vittime di violenza che sarà celebrata martedì 3 novembre alle 18.30 al Duomo di Napoli insieme al Cardinale Crescenzio Sepe.
Per parlare di loro si utilizza sempre una lingua straniera: l'inglese. E si dice "Not in Education, Employment or Training”, ovvero "Neet". Ma chi sono, nel nostro Paese, questi ragazzi? Ce lo racconta lo studio della WeWorld con il Cnca e la rivista “Animazione sociale”. L'indagine, condotta grazie alle interviste di Ipsos a oltre mille ragazzi tra i 18-29 anni, coinvolge anche giovani napoletani.
L’assessore alla Cultura e al Turismo Nino Daniele promuove le attività gratuite nel rione
Far uscire i turisti dal centro storico e portarli fino a Forcella. Che non è lo slargo tra le due pizzerie più famose della città né la piazzetta del teatro Trianon e dell'ospedale Ascalesi, ma quel rione a strettoia che si inerpica fino a via Duomo, caratteristico come pochi a Napoli, e come molti una periferia in pieno centro.
Appena inaugurato, è curato dalla cooperativa Lilliput
Ripartire dalle proprie radici e dallo scambio con i cittadini, questo si augurano i responsabili di Lilliput, Centro diurno del Sert di Ponticelli co- gestito dalla Asl e dalla cooperativa Era, per i suoi ragazzi. Ecco che ha chiesto in gestione un’area verde incolta nel Parco pubblico Eduardo de Filippo di Ponticelli per farne un Orto Sociale da coltivare tutti insieme.
L’Italia è tra i Paesi europei con le regole più severe per l’acquisizione della cittadinanza. Il Parlamento sta esaminando le nuove norme in merito, una discussione che, a fasi alterne, tiene banco da dieci anni : il nuovo testo che si presenta come un mix tra ius soli 'temperato' e ius cultura e riguarda i minori nati in Italia, o arrivati in tenera età. Ma cosa cambierà con questo ddl? È davvero un passo avanti?
Un luogo che rinasce grazie alla tenacia di un gruppo di cittadini attivi
Forse non tutti sanno che a Napoli, nello storico quartiere Materdei, c’è un giardino “liberato”, ovvero “occupato” solo dalle attività sociali, culturali e artistiche che gruppi di cittadini spontaneamente realizzano da circa tre anni a questa parte.
L'Alleanza Cooperative Italiane Campania suggerisce una svolta
Partendo dai dati del Rapporto Svimez 2015 in cui il Mezzogiorno appare meno sviluppato della Grecia, l'Alleanza Cooperative Italiane Campania in occasione dell'assemblea annuale del coordinamento permanente, si interroga sull'analisi disastrosa dell'ente di ricerca e sul ruolo della cooperazione nel contribuire a possibili soluzioni.