Nella torrida estate che si sta profilando quali sono i servizi sempre attivi a Napoli per le persone più fragili?
Un grande televisore di quelli degli anni Ottanta si intravede sullo sfondo, lo schermo nero come un grande occhio fisso sulla strada. In primo piano, a fuoco, lei, i capelli biondi a formare una corona intorno al viso bianco, lo scialle verde leggero sulle spalle, il ventaglio nella mano e il braccio adagiato sulla parte inferiore della porta d’ingresso del vascio.
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Stonewall è il nome di un bar nel Greenwich Village di New York, è un bar che negli anni a cavallo tra la fine degli anni’60 e inizio deli anni ’70 era assiduamente frequentato dalla comunità LGBTQ. Erano anni difficili, erano gli anni in cui una legge permetteva alla polizia di ritirare la licenza dei bar che servissero gruppi di persone “moralmente discutibili” o vestite con abiti dell’altro sesso.
Il calvario Poggioreale: sovraffollamento, mala sanità, personale insufficiente
Tre persone morte in tre giorni, due di queste suicide. È la punta dell’iceberg della situazione drammatica che nel carcere di Poggioreale si vive quotidianamente. Troppo spesso denunciata, mai risolta. Antonio Mattone responsabile dell’area carcere della Comunità di Sant’Egidio di Napoli spiega che in prigione l’emergenza è la normalità.
Al via la realizzazione della prima biblioteca di audiolibri della Campania per bambini dislessici nell’Istituto Comprensivo Madonna Assunta di Bagnoli, quale Ente capofila, in collaborazione con Officinae Efesti, l'organizzazione culturale che sostiene “Voci in Dono”, percorso di inserimento attivo per alunni con difficoltà nell'apprendimento. "Voci in dono" comincia appena concluso l'ampio progetto "La Grande Bellezza", per il recupero del patrimonio abbandonato delle periferie urbane, che ha coinvolto più di seicento studenti della provincia di Napoli. “Libri parlati” rivolti ad alunni con BES (Bisogni Educativi Speciali), ma anche ai genitori e ai docenti.
Non ci ha mai nemmeno pensato ad aggiustarla la sua vecchia macchina da scrivere. Quel difetto lo ha sempre avuto, per cui Maria si è abituata ben presto ad aggiungere a mano la lettera “e” nelle poesie che scrive. Lo fa diligentemente, riproducendone con esattezza il font e la dimensione, ma lo fa in penna blu. Quel colore, il blu accostato al nero, è un guizzo di protesta, un modo per rivendicare la proprietà di tutto ciò che è compreso su un piccolo foglio bianco, su centinaia di piccoli fogli bianchi, su tutte le lettere che compongono le parole e quindi le frasi scritte, tutte unite da un tratto veloce di Bic blu accostato alle altre lettere battute a stampo.
Si chiama amnesia dissociativa, il fenomeno che può colpire chi esegue gesti di routine in un periodo di stress e che può comportare l’incapacità di ricordare informazioni personali anche molto importanti. La conseguenza più drammatica di questo fenomeno è senza dubbio l’abbandono dei bambini in auto. Una dimenticanza che purtroppo può essere fatale, soprattutto con le temperature estreme degli ultimi giorni.
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La salute mentale sembra sempre più a rischio in un’epoca in cui i diritti umani dei più deboli vengono messi in discussione da una società che corre veloce, che è sempre più virtuale e non è attenta ai bisogni delle persone. Fedele Maurano, direttore del Dipartimento della Salute Mentale dell’Asl Napoli 1 Centro ci racconta le problematiche emergenti e le possibili soluzioni.
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Il suo mestiere è raccontare, confrontandosi con l’arte e la storia, con la stessa sapienza degli storici di cui spesso parla.
Ad un anno dalla cittadinanza onoraria di Napoli e Pompei, l’università Suor Orsola Benincasa di Napoli, consegna la laurea honoris causa al divulgatore scientifico più famoso della televisione italiana: Alberto Angela. La motivazione è “la straordinaria capacità di sintesi tra competenza e comunicazione, ovvero tra i valori della conoscenza scientifica e i metodi della trasmissione del sapere nell’era dei nuovi media”.
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Il 16 agosto 2018 la nave della Guardia Costiera italiana “Ubaldo Diciotti” soccorre in acque internazionali ben 190 persone. Dopo il no di Malta ed il divieto del Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ad approdare sul suolo italiano, inizia per le persone soccorse un calvario lungo 20 giorni.
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Obiettivo Napoli: #plasticfree
Legambiente denuncia l’incapacità politica di gestire il ciclo integrato dei rifiuti in Campania. Raffaele Del Giudice, assessore all’Ambiente del Comune di Napoli auspica un piano nazionale per i rifiuti e fa il punto della situazione sulla gestione cittadina lanciando l’obiettivo “Napoli plastic free”.
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Oltre centomila persone, un vero e proprio fiume arcobaleno, si sono riversate sabato 22 giugno nelle strade di Napoli per l'edizione 2019 del Gay Pride, la parata che rivendica i diritti della comunità LGBT.
“Legittimi Diritti" è il tema politico scelto per questa sesta edizione, organizzato dal Comitato Antinoo Arcigay Napoli, i Ken, il Circolo Le Maree Napoli Alfi, Associazione Transessuale Napoli, Famiglie Arcobaleno. La manifestazione è stata in oltre dedicata alla celebrazione dei 50 anni dai moti di Stonewall.
Abbiamo chiesto ai protagonisti e agli attivisti che si impegnano tutto l'anno in attività di sensibilizzazione, informazione e aiuto alle persone in difficoltà, cosa significa per loro il Pride.
Perché un Pride a Napoli? Quale significato e quale importanza assume una manifestazione di questo genere oggi?
Ce lo spiegano i suoi protagonisti:
“I Pride sono espressione dei bisogni umani, sono processioni unitarie e pacifiche di ribellione alla prepotenza.
Venendo da via Serra, e ancor prima da Santa Maria degli Angeli, puoi trovare riparo dal sole imboccando via Egiziaca a Pizzofalcone. Ci vuole qualche istante per abituare gli occhi alla penombra e rendersi conto di dove ci si trova. Il basolo è ovunque, nelle botteghe la vita si svolge frenetica. Inizi a percepire tutti i colori ai quali il passaggio dal sole all'ombra ti aveva reso insensibile: si accendono il rosso dei pomodori di pendolo esposti alla soglia del fruttivendolo, le fantasie fiorite degli scampoli di tessuto del tappezziere, i secchielli e le palette gialle e verdi, i palloni arancioni, le sedie a sdraio a strisce bianche blu del giocattolaio che ha appena esposto gli articoli per la stagione estiva.
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La nazionale di Calcio italiana si è classificata prima al girone nei Mondiali in Francia e, la settimana prossima, giocherà gli ottavi di finale. Un risultato storico, perché erano vent’anni che l’Italia non partecipava al campionato del mondo. Ovviamente, non stiamo parlando della squadra maschile, che ricordiamolo agli ultimi mondiali di calcio non si è neppure qualificata, ma della squadra femminile.
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In città è emergenza senza dimora e disagio mentale
La Giornata internazionale del rifugiato, indetta dalle Nazioni Unite, viene celebrata il 20 giugno per commemorare l'approvazione nel 1951 della Convenzione relativa allo statuto dei rifugiati (Convention Relating to the Status of Refugees) da parte dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. E’ un momento importante per valutare lo stato di salute della rete di accoglienza. A Napoli è emergenza senza dimora e disagio mentale.
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Tutto è iniziato con una bottiglia. Sylvia Rivera, donna transgender ed attivista statunitense, colpisce un poliziotto davanti allo Stonewall Inn, un bar di NY frequentato dalla comunità LGBTQ. Era la sera del 27 giugno 1969, l’aria è dolce e tutto fa pensare ad una serata estiva divertente e piena di musica e convivialità.
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Nel 1953 Annamaria Ortese pubblica il suo capolavoro letterario: il mare non bagna Napoli, e titolo non poteva meglio raccontare la città. Il Lido Mappatella è praticamente l’unico accesso(pubblico) alla spiaggia del quale gode Napoli: una piccola lingua di sabbia che si estende in semicerchio, come un’arena, ai piedi della rotonda Diaz, frequentata assiduamente da napoletani ma ormai anche da stranieri (e qualche turista coraggioso e stranito).
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Era il 16 agosto del 2018, una nave (l’Ubaldo Diciotti) è ferma al porto di Catania con a bordo 190 vite a tra cui anche Comandante ed equipaggio tra loro e l’Italia una barriera invisibile che è diventata un polverone mediatico. Da chi temeva l’invasione a chi chiedeva (e chiede) l’apertura dei porti: il caso Diciotti, così definito dalla stampa, ha materializzato il clima di paura e voglia di solidarietà, di chiusura e di apertura che straccia il nostro paese in due.
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L’estate, quest’anno, si è fatta attendere un bel po’, ma finalmente è giunta. E con la bella stagione cresce anche la voglia dei napoletani di godersi le spiagge e, soprattutto, il mare. Ma lo stato del mare nella nostra città ha sempre destato grandi discussioni e di fatto non è proprio uno dei suoi punti di forza, se consideriamo le poche spiagge libere ed accessibili ed una qualità di mare non sempre ai massimi livelli. Diventa importante capire, tenendo in considerazione quindi le località di mare più frequentate dai napoletani (non solo Napoli, ma anche la zona flegrea e quella domitia) quale sia lo stato delle nostre coste.
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