I responsabili: “Dove non sono riusciti i colpi di pistola, riesce la Regione Campania”
Era nato con il nome NCO, “Nuova Cucina Organizzata”, per fare il verso alla Nuova Camorra Organizzata, il ristorante sociale aperto in un bene confiscato al clan dei Casalesi, diventato presidio di legalità in un territorio come Casal di Principe, dopo aver rappresentato un’occasione concreta di riscatto per tanti giovani sottratti alla strada. Ora questa bella avventura - che ha permesso, non senza difficoltà, lo sviluppo di un’economia sociale a partire dalla promozione dei prodotti tipici del territorio coltivati sui terreni confiscati alla camorra – finisce.
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Il 2019 è stato un anno molto pesante, a livello locale, a livello nazionale, a livello mondiale. Si sono alzati muri, c’è stato un incremento della povertà e un restringimento delle politiche inclusive, oltre 1000 persone sono morte in mare. Nei periodi più difficili chi già è più fragile o è messo ai margini della società perché non si adegua alle politiche dominanti risulta maggiormente schiacciato. Per questo abbiamo chiesto di fare il punto della situazione sulle grandi aree sociali ad esperti e testimonial partenopei di: DISABILITA’ (Luca Trapanese); MIGRAZIONI (Glauco Iermano); DONNE (Lella Palladino); POVERTA’ (Benedetta Ferone); PENSIONATI (Antonio Nocella); DIPENDENZE (Peppe Pennacchio); LGBT (Antonello Sannino); MINORI (Claudio Nardi); SALUTE MENTALE (Virginia Capuano); CARCERE (Luigi Romano).
Il Natale è un momento delicato perché è in occasione delle feste che si avverte maggiormente l’assenza di chi non c’è più e le ferite familiari si riaprono. Immaginiamo come possa sentirsi una persona senza casa, spesso, senza alcun parente o amico stretto. Vediamo quali sono i servizi aperti per i senza dimora durante le feste e quali le iniziative volte a far sentire un po' di calore a chi non ne ha.
Una gravidanza che procede senza problemi, nessuna complicanza, nessuna nota di rilievo dai test di routine, tutto nella norma.
Il docufilm Progetto IV Piano, realizzato dalla regista Cristina Mantis e prodotto dal gruppo Gesco, racconta la storia dello spazio collettivo di attività socio-riabilitative rivolto alle persone detenute e con problemi di tossicodipendenza. E’ stato presentato lunedì 16 dicembre alle 9.30 nella Casa Circondariale di Poggioreale alla presenza di tutta la squadra di lavoro, degli operatori sociali, delle istituzioni carcerarie e della Asl.
“Sicurezza alimentare? Ma vuje ‘o sapite cosa ce stà arint’ ‘o pancarrè europeo?” A parlare è Giovanni (nome di invenzione) che da quando aveva 10 anni vende pane “abusivo”. Lo si incontra fra le strade secondarie del Centro Storico, da Vico San Marcellino ai Banchi Nuovi, spingendosi fino a via degli Acquari, nei presso di Corso Umberto, e a via Sedile di Porto.
Il linguaggio universale della musica contro ogni discriminazione e violenza. Questo è il messaggio che vogliono lanciare le Almar'à, la prima orchestra di donne arabe e del Mediterraneo in Italia, formata da musiciste provenienti da diversi paesi del mondo. Il nome del gruppo deriva dall’arabo e vuol dire “donna con dignità”, e il loro, oltre ad essere un progetto musicale, è un’idea nata con l’obiettivo di sensibilizzare su pregiudizi e stereotipi legati al mondo arabo. “L’Orchestra vuol rappresentare, nel suo insieme di donne diverse ma accomunate da una stessa voglia di riscatto, una bandiera di libertà contro qualsiasi violenza, estremismo e chiusura”, spiega il direttore Ziad Trabelsi.
In una notte il racconto di una città inclusiva che vuole abbattere i muri. La Notte d’arte 2019 vede protagoniste tutte le realtà no profit che si prodigano durante l’anno per superare le barriere.
Intervista a Pietro Ioia, nuovo Garante dei detenuti
Ha denunciato la Cella Zero del carcere di Poggioreale ed altre violenze perpetrate all’interno delle mura delle case circondariali, facendosi portavoce dei diritti dei reclusi e delle loro famiglie, avendo lui vissuto sulla propria pelle lo stigma dell’ex detenuto cui venivano sbattute le porte in faccia.
Laura Bosio, autrice del libro Una scuola senza muri ci racconta le radici e le ali di un racconto sulle migrazioni e i migranti raccolto in prima persona in qualità di direttrice della scuola di italiano Penny Wirton di Milano.
Questioni di welfare, organizzative, normative, comunicative e interessi in gioco saranno i temi affrontati nel convegno La riforma del Terzo Settore tra semplificazione e complessità che si terrà venerdì 6 dicembrea partire dalle 9.30 nel palazzo Armieri, in via Nuova Marina, 19 c. a Napoli. Organizzato dalla Diocesi di Napoli, la Fondazione Fare Chiesa e Città e dallo studio legale Brandi è stato organizzato e sarà moderato dall’avvocato e responsabile scientifico Giuseppe Brandi.
Qualcosa si è spezzato nei cuori degli abitanti di Chiaia e la Torretta quando il piccolo negozio di Marianna alla fine di via Martucci ha abbassato la serranda per non rialzarla mai più. Sembrava un miracolo che in tempi come questi riuscisse ancora a tirare avanti con le sue merci fuori moda resistendo fino alla fine del 2015 prima di arrendersi. Chi ai giorni nostri compra ancora ventagli fatti e dipinti a mano?
Nello slogan dell’Agenda 2030 “Nessuno resti indietro” - che accompagna e sancisce l’impegno globale dei paesi delle Nazioni Unite - c’è anche la grande sfida per l’inclusione e la piena integrazione del miliardo di persone con disabilità, cittadini a pieno diritto del nostro mondo. Ce lo ricorda anche quest’anno la Giornata Internazionale delle persone con disabilità, che cade il prossimo 3 dicembre, proclamata nel 1981 dall’Assemblea generale dell’ONU allo scopo di promuovere i diritti dei disabili.
Intervista a Francesco Verde, fratello della vittima di camorra Gelsomina Verde
In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne abbiamo intervistato Francesco Verde, fratello di Gelsomina, vittima della camorra, e attore, intervenuto al corso di formazione “Sistema duale” finalizzato al reinserimento scolastico di giovani dai 14 ai 18 anni gestito da Gesco, Imprese Sociali.
Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Una giornata che deve far riflettere, perché in Italia (e la Campania non fa certo eccezione) di donne che vengono picchiate, vessate e purtroppo anche uccise, ce ne sono moltissime. Abbiamo voluto fare un giro nei pronto soccorso cittadini per capire, ma soprattutto per raccontarvi, quali siano a Napoli le ancore di salvezza per quante sono vittime di violenza fisica o psicologica.
Intervista a Paolo Valerio, direttore del Centro di Ateneo SInAPSi
Facciamo il punto sulle questioni delle persone transgender in occasione del 25 novembre, Tdor, Transgender day of remebrance (Giornata della memoria per le persone trans) con Paolo Valerio, professore onorario di Psicologia Clinica e presidente onorario del Centro di Ateneo SInAPSi, Università degli Studi di Napoli Federico II e presidente dell’ONIG Osservatorio Nazionale sull’identità di Genere.
L’Italia è il secondo paese europeo (davanti a noi solo la Turchia) con la più alta percentuale di omicidi a danno di persone trans. Per ricordarlo e per spingere tutti a una riflessione e a una mobilitazione, nasce il Tdor, un acronimo mutuato dall’inglese che indica il Transgender day of remebrance (Giornata della memoria per le persone trans), introdotto da Gwendolyn Ann Smith in ricordo di Rita Hester assassinata nel 1998. In questa giornata che cade il 20 novembre si commemorano la vita e la morte delle persone transgender uccise in tutto il mondo dalla transfobia, dalla violenza istituzionale, dalla violenza strutturale, nella completa indifferenza.
Inaugurata alla lega navale la Blue Marlin II “Le principesse”
Tanta emozione ed anche un pizzico di commozione per l’inaugurazione della Blue Marlin II “Le principesse”, l’imbarcazione confiscata alla criminalità organizzata ora a disposizione dell’Associazione Jonathan di Promozione Sociale, organizzazione che da circa 30 anni lavora per il recupero e l’inclusione sociale dei minori e giovani adulti in conflitto con la giustizia collocati, in misura cautelare o in messa alla prova, presso le Comunità “Jonathan” e “Oliver” di Scisciano (Na).
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Nella strada dei presepi nota in tutto il mondo, San Gregorio Armeno, Peppino è una celebrità. La sua bottega è piena delle fotografie che lo testimoniano: presidenti, calciatori, divi di Hollywood, tutti in posa con le sue creazioni. “San Giuseppe, la Madonna, Gesù Bambino: sono amici da trent’anni.
Alle volte prendersi cura della propria salute non è semplice come ci si aspetterebbe, non lo è di certo per chi convive con una disabilità. Ospedali e ambulatori, sembra incredibile ma è così, troppo spesso non sono adeguatamente attrezzati e così la ricerca di qualcosa che per altri è banale può diventare un incubo.