A novembre, sei seminari sulle lingue dei segni e le culture sorde metteranno in evidenza la dimensione interculturale delle vite dei sordi: parlanti di lingue minoritarie nei loro paesi natali, spesso migranti, talvolta però anche solo viaggiatori.
I seminari sono rivolti principalmente agli studenti dei corsi di laurea triennali e magistrali interessati alla lingua dei segni, alle opportunità e problematiche della comunicazione interculturale (per iscriversi basta inviare una mail avente come oggetto “Sordità tra narrazione e migrazione” a claor.self@unior.it)
Gli incontri, dal 5 novembre al 10 dicembre, si svolgono di martedì dalle 14:30 alle 16:30 presso il laboratorio 5.3 di Palazzo del Mediterraneo. (Via Nuova Marina 59, Napoli).
Nati da una decennale collaborazione tra l’Ente Nazionale Sordi e il CLAOR (Centro Linguistico di Ateneo, prima CILA), gli incontri si soffermano su aspetti meno noti di una comunità che si confronta con le sfide della modernità, arricchendola con spazi d’incontro (il caffè ‘Senza Nome’ di Bologna), sollecitando la contaminazione (se non sai la LIS gesticola, scrivi, va bene comunque), promuovendo l’abbattimento degli stereotipi (prova ad ascoltare: i sordi sanno parlare!).
I temi dei seminari spaziano dall’analisi linguistica della LIS (Lingua dei Segni Italiana), anche nel suo contatto con le altre lingue migratorie dei Segni, fino alla formazione da parte dei sordi nelle lingue vocali, per arrivare alle riflessioni sulla complessità multiculturale delle comunità sorde odierne.
Il programma è parte del progetto nazionale AccessibItaly (realizzato dall’ENS) che promuove l’accessibilità ai monumenti e al patrimonio culturale, sia sul territorio napoletano sia su quello nazionale in genere.Dettagli sulla partecipazione agli incontri e il calendario completo sono disponibili alla pagina: http://www.unior.it/ateneo/7290/1/eventi.html
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