Da una parte creare veri e propri poli museali territoriali per ogni quartiere della città, dall’altro dare un’opportunità formativa ai giovani che della città rappresentano il futuro. Questo è il duplice obiettivo del programma “Quartieri Poli Museali Estesi”, presentato a Napoli, presso l’istituto Galiani, nell’ambito del convegno “Rendere i giovani partecipi del proprio futuro”.
L’iniziativa è promossa dalla rete territoriale MediNet - che unisce il gruppo Gesco, il Coordinamento Internazionale Enti Locali Mediterranei (Cielm) e le associazioni Flora e Figli del Bronx - e vede il coinvolgimento attivo delle scuole napoletane Galiani, Garibaldi, Cuoco Campanella, Caselli e Russo Montale, in un più ampio progetto di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale di Napoli pensato nell’ambito del programma Scuola Viva e stanziato in parte con fondi europei.
“Dietro una espressione in apparenza complessa ‘Quartieri Poli Museali Estesi’ – spiegano Adelaide De Martino, presidente di Flora, e Fabio Gargano, responsabile di Figli del Bronx – c’è la grande sfida che ci aspetta: fare dei ragazzi e delle ragazze degli istituti scolastici coinvolti delle esperte guide turistiche e fini conoscitori di tutte le bellezze che si nascondono in ogni quartiere della città, molto spesso sconosciute agli stessi napoletani”. Gli stessi giovani saranno biglietto da visita e veicolo di diffusione delle meraviglie partenopee, di ogni quartiere, partecipando attivamente alla progettazione dell’evento nei contenuti e nelle tecniche di promozione, realizzeranno una ‘video cartolina’ che sarà prodotta con il supporto tecnico e creativo dell’èquipe di registi e professionisti di Figli del Bronx.
“Tutto questo – sottolinea il direttore del Cielm Giacomo Serafini – a partire da grande evento turistico internazionale che, ci auguriamo, possa contribuire al rilancio della città e che si pone come innovazione di metodo promosso dal basso dal sociale e dalla scuola per prefigurare un modello di autonomia scolastica e rispondere all’esigenza sempre più forte di reperimento fondi per le attività extra scolastiche”. Un evento che con ogni probabilità sarà inserito nel cartellone di eventi culturali e turistici del comune di Napoli. A testimoniare la volontà dell’amministrazione comunale di farsi parte attiva del progetto, all’incontro di oggi, con il sindaco Luigi De Magistris, c’erano gli assessori comunali ai Giovani e al Turismo e alla Cultura, Alessandra Clemente e Nino Daniele. “Due le chiavi per aprire le porte di Napoli al mondo – dicono concordi gli assessori – la cultura e il turismo, due settori determinanti, visto il suo immenso patrimonio storico e artistico, e trainanti per lo sviluppo della città”.
“Un progetto del genere - sottolinea l’ex preside del Galiani Armida Filippelli - non può che passare dalla scuola, strumento di democrazia e di formazione della coscienza dei ragazzi, quelli che domani saranno i cittadini di Napoli”. Ed è proprio sul concetto di partecipazione dal basso alla cosa pubblica che si sofferma il presidente di Gesco Sergio D’Angelo: “La scuola e il sociale favoriscono opportunità e percorsi di inclusione ricostruendo legami di comunità. Anche la più efficiente delle amministrazioni pubbliche non è in grado soddisfare completamente questa esigenza e lì che interviene il ruolo attivo dei cittadini, che la stesse istituzioni hanno il dovere di stimolare e mobilitare ad azioni concrete per la salvaguardia dei beni comuni”.
M. N.