Anche Napoli è al fianco delle combattenti curde, che continuano a resistere giorno dopo giorno alla violenza del governo turco, alla guerra in atto nel Nord Est della Siria. Napoli, come Roma, Milano, ma anche Barcellona: le donne di ogni città del mondo hanno fatto loro l’appello delle donne del Rojava e chiedono a gran voce l’immediato stop ai raid aerei e di terra e ai pesantissimi attacchi sulla popolazione civile del Rojava.
Donne del mondo della cultura, della scienza, della politica, del giornalismo, della società civile, famose e non, insieme in difesa delle donne che hanno combattuto per i propri diritti e per l’intero Occidente in un’assemblea che si terrà sabato 9 novembre, dalle 14 alla Sala del Capitolo di San Domenico Maggiore, Napoli.
Da Napoli si stilerà un documento condiviso sulle proposte da sottoporre al Parlamento Europeo, al Governo Italiano e all’O.N.U. Proposte chiare e decise che dovranno essere ascoltate per dare prova di voler porre fine al massacro del popolo curdo. Oltre duecento le firme raccolte in poche ore, tra di esse Lucia Francesca Menna, Eleonora de Majo, Angelica Romano, Ileana Capurro, Antonella Vezzani, Daniela Pes, Donatella Chiodo, Adriana Coppola, Amalia De Simone, Susanna Camusso, Maria Luisa Iavarone.
Chiunque voglia firmare l’appello può inviare nome, cognome e qualifica al seguente indirizzo di posta elettronica donnecontrolaguerra@unponteper.it
Chiediamo a tutte di diffondere la propria firma anche sui seguenti profili social Facebook, Twitter e Instagram con l’hastag #donnecontrolaguerra
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