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Martedì 20 Ottobre 2020




Legambiente a sostegno delle aree del Vesuvio devastate dagli incendi

piantumazioneL’impegno attivo dei cittadini a favore del Vesuvio, un luogo tra i più affascinanti e tra i più visitati al mondo, per dare un contributo concreto alla qualità del territorio, per salvaguardare e valorizzare la biodiversità, mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, proteggere il suolo dal dissesto idrogeologico e migliorare la qualità dell’aria e della vivibilità delle aree circostanti.

Legambiente ha scelto quest’anno, infatti, di mettere al centro della propria campagna soci un contributo concreto a favore del territorio del Vesuvio, per risanare la ferita inferta dall’incendio boschivo del 2017 che ha mandato in fumo oltre tremila ettari di grande valore naturalistico. Questa mattina, presso il bosco posto nel lato sud del Palazzo Mediceo di Ottaviano, sede del Parco Nazionale del Vesuvio, sono stati piantati i primi venti alberi di leccio (quercus ilex). Un progetto di forestazione resto possibile grazie al contributo di tutti quelli che nel 2019 hanno scelto di diventare o continuare ad essere soci sostenitori di Legambiente. La seconda parte della piantumazione, che consentirà nel complesso di piantare circa 300 alberi, si svolgerà a partire dal prossimo mese di novembre. Chiunque può ancora contribuire alla piantumazione di un nuovo albero diventando socio sostenitore di Legambiente.

«In un Paese con un patrimonio boschivo unico come il nostro è fondamentale raccontare e far conoscere tutte le potenzialità di questo importante alleato nella lotta ai cambiamenti climatici e nella difesa del suolo – dichiara Antonio Nicoletti, responsabile nazionale Aree Protette Biodiversità di Legambiente –. Ma proteggere gli alberi significa anche difendere il territorio e le specie che lo abitano; un impegno è ancora più significativo se pensiamo alle minacce che insistono sul territorio, dal consumo di suolo agli incendi boschivi che purtroppo ancora oggi rischiano di distruggere questo grande scrigno di biodiversità. Per questo abbiamo voluto offrire un contributo concreto, coinvolgendo i cittadini in questa importante opera di difesa del nostro patrimonio, destinando una quota di ogni singola tessera “soci sostenitori” all’acquisto di un albero che pianteremo nel corso del 2019 nelle aree scelte dall’ente Parco».

 

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