L’undicesima edizione del “Sabato delle idee”, il pensatoio napoletano che unisce alcune delle migliori eccellenze accademiche, scientifiche e culturali della città di Napoli, parte dalle periferie con una volontà di riqualificazione urbana e sociale. Domani 19 gennaio alle 11h30 ci sarà il taglio del nastro del nuovo campo polivalente in erba sintetica di ultima generazione per l’Istituto Comprensivo Eduardo de Filippo, a soli tre mesi dall’appello lanciato dal Procuratore Nazionale anti-mafia e anti corruzione Federico Cafiero De Raho. Le prossime scommesse del Sabato delle idee sono Bagnoli, Scampia ed il porto.
Un taglio del nastro che segnerà simbolicamente l’avvio anche all’undicesima edizione del Sabato delle Idee che ripartirà con i suoi incontri dai progetti per il futuro di Bagnoli sabato 26 gennaio alle 9.30 al Circolo Ilva di Bagnoli quasi esattamente dieci anni dopo quel 31 gennaio del 2009 in cui la Fondazione SDN tenne a battesimo il primo incontro del Sabato delle Idee. Da allora il pensatoio ideato da Marco Salvatore è diventata una ‘squadra’ con oltre dieci prestigiose istituzioni napoletane: due Università (Federico II e Suor Orsola Benincasa), cinque Fondazioni (Fondazione Castel Capuano, Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri, Fondazione SDN, Fondazione Salvatore e Fibart, la Fondazione Ingegni per i Beni Culturali, l’Arte e la Tecnologia), il Conservatorio di Musica di San Pietro a Majella, l’Accademia di Belle Arti di Napoli, l’Ordine dei Giornalisti della Campania, l’Istituto Italiano di Studi Filosofici, l’Istituto Italiano di Studi Storici e la Città della Scienza.
Nei suoi primi dieci anni “Il Sabato delle Idee” ha organizzato 70 incontri con oltre 25 luoghi napoletani girati (dai suoi grandi ‘gioielli’ della cultura, come il Museo Archeologico Nazionale, alle periferie, come l’auditorium dell’Istituto Scolastico “Galileo Ferraris” a Scampia) e oltre 500 relatori di grande prestigio ospitati a Napoli (tra gli altri Jacques Attali, Edgar Morin, Jaen-Noel Schifano, Raffaele La Capria, Roberto Saviano, Remo Bodei ma anche e soprattutto i principali esponenti della classe dirigente del paese e del mondo delle professioni come l’ex Presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso, l’ex Presidente del Consiglio, Mario Monti, gli ex Ministri Bray, Cancellieri, Lanzetta, Orlando, Patroni Griffi, il direttore generale della Banca d’Italia, Salvatore Rossi, l’ex presidente del Consiglio Superiore per i beni culturali, Giuliano Volpe, il presidente dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione, Raffaele Cantone, e l’ex Presidente dell’Autorità garante per la privacy Stefano Rodotà).
“A Napoli e nel Mezzogiorno - evidenzia Marco Salvatore - ci sono numerosi problemi ma ce ne sono due strutturali che inficiano la soluzione della gran parte dei problemi: uno spiccato e spesso cieco individualismo in cui si fa la ‘guerra tra poveri’ invece di unirsi e la difficoltà di tramutare le numerose idee brillanti che vengono fuori in progetti concreti. “Il Sabato delle Idee” dieci anni fa è nato per cercare di rispondere a queste due questioni annose con proposte e soluzioni concrete non solo per discutere di problemi ma per cercare di risolverli. Un piccolo contributo lo abbiamo dato come dimostra questo risultato, anche simbolicamente molto importante, del campo sportivo di Ponticelli. Inutile nascondersi che c’è ancora tantissimo da fare e che le “emergenze” della nostra città sono tante. Ma è anche vero che a Napoli ci sono molti punti attualmente deboli che possono e debbono diventare punti di forza. Penso soprattutto a Bagnoli, a Scampia e al Porto tutti temi affrontati dal “Sabato delle Idee”. Temi su cui abbiamo anche organizzato un monitoraggio costante e dai quali vogliamo ripartire quest’anno sempre con maggiore determinazione e incisività”.
(Eva de Prosperis)