Settimo anno per “Facciamo un Pacco alla camorra”, iniziativa che ha l'obiettivo di valorizzare i lavori e i prodotti che si ricavano dai beni confiscati per lanciare un forte messaggio nella lotta alla camorra e per promuovere la cultura della legalità. Anche il Consiglio regionale della Campania ha posto attenzione sul progetto.
I valori della legalità, dell’impegno e della trasparenza sono quelli sui quali è improntata la proposta di legge regionale sui beni confiscati, condivisa da tutte le forze politiche, per meglio utilizzare le strutture sottratte ai sodalizi criminali e per dare un ulteriore segnale di speranza al nostro territorio.
Il “pacco alla camorra” è un cesto natalizio realizzato con i prodotti provenienti dai beni dalle terre confiscate alla malavita e promosso dal consorzio Nuova Cooperazione Organizzata (Nco) in collaborazione con il Comitato don Peppe Diana e Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie.
Ieri alla conferenza stampa di presentazione, oltre alla Presidente del Consiglio regionale, Rosa D’Amelio, hanno partecipato diversi consiglieri regionali. C’erano anche Geppino Fiorenza, Fabio Giuliani e Giuliano Ciano delle associazioni promotrici dell’iniziativa che punta a sostenere il riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata con una nuova forma di sviluppo, sostenibile e inclusiva, capace di creare concrete occasioni occupazionali, innanzitutto per i giovani e i soggetti deboli, valorizzando le eccellenze del territorio campano e costruendo reti di economia legale.