È stata approvata dal Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Rosa D’Amelio, la legge sull’autismo (Organizzazione dei servizi a favore delle persone in età evolutiva con disturbi del neuro-sviluppo e patologie neuropsichiatriche e delle persone con disturbi dello spettro autistico).
La legge prevede una organizzazione di servizi per tutte le persone in età evolutiva con disturbi del neuro sviluppo e patologie neuropsichiatriche e specifiche disposizioni per le persone affette da disturbi dello spettro autistico. Sono costituiti due organismi di indirizzo: la Consulta regionale, che svolge attività propositiva e consultiva, con la partecipazione di rappresentanti delle associazioni dei familiari, e la Commissione tecnico scientifica regionale, con il compito di supportare le attività finalizzate a percorsi per la prevenzione, la diagnosi, il trattamento e la presa in carico delle persone affette da tali disturbi.
La Consulta istituita dalla legge svolge attività propositiva, consultiva e di osservazione del fenomeno in Campania ed è costituita dall'assessore alla Sanità (attualmente il governatore Vincenzo De Luca è commissario per la sanità), l'assessore alle Politiche sociali, l'assessore all'istruzione, l'assessore al Lavoro, il direttore dell'Ufficio scolastico regionale, un rappresentante per ogni associazione o federazione di associazioni, legalmente costituite, di familiari delle persone affette da autismo, operanti sul territorio regionale, un docente universitario in neuropsichiatria infantile.
È costituita la Rete regionale integrata dei servizi per la diagnosi precoce, la valutazione multidisciplinare e la definizione dei piani terapeutici personalizzati di cui fanno parte, tra gli altri, il Centro Unico per la Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (CUNIASA) di ciascuna Asl, con compiti di supporto ai servizi territoriali distrettuali, i Nuclei di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (NNPIA) e le Unità operative di Neuropsichiatria infantile ospedaliere e universitarie, i servizi di riabilitazione pubblici e privati accreditati, i Centri con funzioni di alta specializzazione per la diagnosi precoce e la cura dei disturbi dell’autismo, i servizi sociali dei Comuni e degli ambiti territoriali sociali, le famiglie e i caregiver, i pediatri di libera scelta e i medici di medicina generale, i servizi scolastici, i servizi per il lavoro, i rappresentanti del terzo settore e dell’associazionismo.
La proposta di legge prevede anche l’individuazione da parte della Giunta regionale di uno o più Centri regionali per l’autismo tra gli enti del servizio sanitario regionale, che promuove, tra l’altro, attività di formazione continua degli operatori del settore sanitario e sociale, dei familiari e dei caregiver, nonché la formazione specialistica per i pediatri di libera scelta, i medici di medicina generale, i referenti unici di ciascun istituto scolastico materno infantile e di primo grado.