Un cittadino immigrato siederà tra i consiglieri comunali
In occasione delle prossime elezioni amministrative, per la prima volta a Napoli, sarà eletto in Consiglio Comunale, insieme ai 40 consiglieri previsti dalla legge, un cittadino immigrato con diritto di parola ma non di voto.
Con il Regolamento approvato dal Consiglio su proposta della Giunta, infatti, si è proceduto a disciplinare l'elezione di un rappresentante degli extracomunitari, finalizzata alla sua partecipazione alle sedute del Consiglio. All'elezione potranno partecipare tutti gli stranieri e anche gli apolidi che sono residenti in città. Avranno diritto ad essere eletti o ad eleggere un proprio rappresentante tutti coloro che, benché non siano cittadini italiani, hanno a Napoli la loro residenza.
Questa possibilità pur presente nelle "finalità" (art. 3) dello Statuto del Comune non aveva trovato fino ad oggi una sua concreta attuazione, spiegano dall’Amministrazione. In vista delle prossime elezioni amministrative, il Comune di Napoli darà vita ad una attività di comunicazione con le comunità locali di residenti stranieri al fine di consentire l'iscrizione degli aventi diritto nelle apposite liste elettorali per l'elezione del loro rappresentante; la formazione delle candidature; la prima elezione di un rappresentante degli extracomunitari per la partecipazione al Consiglio comunale in concomitanza del rinnovo del Consiglio comunale.
“Si tratta di un'importante affermazione di democrazia nella vita del Comune e di apertura alle nuove realtà etniche che si sono negli anni stratificate nella nostra comunità, realtà che fino ad oggi non avevano voce nelle istituzioni – si legge in una nota del Comune di Napoli - Un altro tassello del lavoro messo in campo in questi anni dalla Giunta, finalizzato alla creazione di un sistema di democrazia partecipativa sempre più pregnante, che mette a disposizione dei cittadini diversi strumenti di partecipazione, disciplinati da norme e regolamenti, che accompagnano le Istituzioni nelle scelte di politica locale. Come il Regolamento di partecipazione dei cittadini alle trasformazioni urbane e l'estensione del voto ai sedicenni e ai residenti extracomunitari per la partecipazione al referendum consultivo”.