Capodanno a Napoli: contro i botti per preservare noi stessi e gli amici a quattro zampe
"Immaginate di essere nel vostro letto, state dormendo e le persiane sono chiuse. D'improvviso la finestra di spalanca o viene spaccata da un boato. Un rumore fortissimo colpisce le vostre orecchie duramente e non sentite più niente".
Comincia così la lettera a firma del vice sindaco di Napoli Raffaele Del Giudice e della garante degli animali Stella Cervasio, un invito a comprendere meglio cosa succede ai nostri amici a quattro zampe nella notte più rumorosa dell'anno:
"Non vedete neppure, e non capite che cosa c'è intorno a voi, avete solo voglia di scappare. Tentate di farlo, ma avendo perso l'orientamento sbattete contro porte, muri, inciampate nel tappeto, nelle scale, cadete. Ecco. Questo è quanto accade agli animali mentre voi vi divertite con i botti, legali o illegali. Quelli che riescono a scappare - uccelli, gatti, cani o altri animali di città - possono essere investiti dalle auto o finire in zone diverse dalla quella dove vivono di solito e correre altri mille pericoli. Gli animali di casa soffrono quanto quelli liberi o randagi. In certi casi, muoiono. I volatili, perso l'udito, perdono anche la capacità di orientarsi. I selvatici possono morire d'infarto. Il vostro piacere di pochi minuti, rovina per sempre la nostra fauna. Immaginatevi al posto loro. Pensateci, a questo prezzo non è più festa. A Capodanno pensiamo agli animali"
Ma l'impegno del Comune contro i botti continua anche con la realizzazione di uno spot contro i botti pericolosi di Capodanno perché si festeggi anche senza di loro.