Siglato il protocollo per la conciliazione in Campania
Confcooperative Campania, il Consorzio Proodos, l’azienda Coelmo srl e il Comune di Acerra - Ambito territoriale 21 - hanno firmato un protocollo per strutturare proposte ed azioni in fatto di conciliazione tra i tempi della vita e quelli del lavoro.
Impegnarsi a promuovere la cultura della conciliazione, dell’uso responsabile del tempo, incentivando misure ed azioni per modelli organizzativi che armonizzino la vita del lavoro con quella privata, senza smettere di creare sinergie e scambi. Con questi obiettivi Confcooperative Campania, il Consorzio Proodos, l’azienda Coelmo srl e il Comune di Acerra - Ambito territoriale 21 hanno sancito con un protocollo d’Intesa, la nascita della "filiera della conciliazione", organismo di concertazione e di progettazione in grado di orientare le politiche attive del lavoro, il welfare locale e le politiche di sviluppo sui territori.
La firma è avvenuta in occasione di un seminario, presso il Castello Baronale di Acerra, che ha illustrato agli addetti ai lavori i risultati raggiunti dai firmatari con il progetto “Dall’energia che illumina…all’energia degli scambi”. Esso ha coinvolto per mesi, in un "Accordo territoriale di genere" coordinato dal consorzio Proodos, gli enti firmatari. La consapevolezza di quanto quel progetto abbia inciso positivamente sulla vita dei loro dipendenti li ha spinti a guardare oltre e ad assumere una responsabilità precisa all’interno delle comunità a cui si rivolgono.
“Il nostro impegno è per una cultura della conciliazione. In rete, confrontandoci e facendo sintesi di esperienze e competenze, vogliamo essere i fautori di un sistema di interventi capaci di migliorare la vita delle donne lavoratrici e dei lavoratori, a partire dai territori sui quali operiamo. Il tema della conciliazione tra la vita professionale e quella privata è una priorità per l’Unione europea e lo è per noi che ci siamo resi conto di quanto all’interno delle nostre realtà i dipendenti hanno migliorato il loro quotidiano con i servizi resi, da quelli assistenziali, educativi e di cura a quelli salva-tempo", ha commentato Raffaella Ruocco, coordinatrice del progetto.
"Il protocollo e la nascita di una filiera per la conciliazione sono la prova che vogliamo andare oltre il progetto regionale e fare della conciliazione un movimento culturale, un modo nuovo di declinare il lavoro e la coesione sociale” ha ribadito Mario Sicignano, presidente del Consorzio di cooperative sociali Proodos.
Tutti gli enti coinvolti in questa progettualità si sono dati appuntamento in autunno con l'impegno ad organizzare un altro seminario dove condividere con la Regione i risultati raggiunti e le nuove tappe del percorso intrapreso.