È un classico portato al successo da attori del calibro di Nino Manfredi, Aldo Fabrizi, Enrico Montesano, Lea Massari, Alida Chelli e stelle della musica come Ornella Vanoni ma Serena Autieri e Michele La Ginestra sono più che all’altezza del compito, in scena con Rugantino al Teatro Augusteo di Napoli da domenica 3 a domenica 10 aprile 2022 (con esclusione di venerdì 8). La commedia musicale dolce-amara viene presentata nella versione storica originale di Garinei & Giovannini, datata 1962 e scritta con Pasquale Festa Campanile e Massimo Franciosa e la collaborazione artistica di Gigi Magni.
Prodotto da Il Sistina (dove fu rappresentato la prima volta) con la supervisione di Massimo Romeo Piparo, le splendide musiche del Maestro Armando Trovajoli, le preziose scene e i bellissimi costumi originali firmati da Giulio Coltellacci, Rugantino è un classico del teatro musicale italiano che fonde tradizione e modernità. La commedia ha avuto tanta fortuna da essere rappresentata con successo anche in America.
Nello spettacolo in scena all’Augusteo Serena Autieri vestirà i panni di Rosetta, bella, altera e irraggiungibile, che fa battere il cuore di Rugantino, interpretato da Michele La Ginestra, che torna a rivestire questo ruolo dopo 21 anni dalla prima volta. Nel ruolo di Eusebia, Edy Angelillo, e per la prima volta nel ruolo di Mastro Titta, Massimo Wertmuller.
Il palcoscenico del teatro Augusteo si trasformerà nella Roma papalina ottocentesca. Quella di Rugantino è una storia commovente, ironica e nostalgica, in cui brillano personaggi scritti magistralmente, che emozionano e fanno ancora riflettere: seguendo le vicende di Rugantino, chiacchierone e sbruffone dall'animo nobile e dalla impareggiabile verve, fino al triste ma edificante epilogo, il pubblico tornerà a cantare successi famosi in tutto il mondo e che non subiscono lo scorrere del tempo: “Roma nun fa la stupida stasera”, “Ciummachella”, “Tirollallero” e altre ancora.
Siamo nel 1830, sotto il papato di Pio VIII. Qui Rugantino, giovane popolano un po' spaccone e nullafacente, vive di espedienti aiutato da Eusebia, che lui spaccia per sua sorella. I due riescono a ottenere vitto e alloggio prima da un anziano prelato, che quando muore non lascia loro nulla, poi dal boia dello Stato Pontificio, Mastro Titta, che si innamora di Eusebia e ne è presto ricambiato. Rugantino invece brucia di passione per la bella Rosetta, moglie del violento e gelosissimo Gnecco Er Matriciano, e scommette che riuscirà a sedurla prima della Sera dei Lanternoni. Dopo varie peripezie e stratagemmi, Rugantino seduce la ragazza ma imprevedibilmente se ne innamora, per questo in un primo momento non fa parola con gli amici della sua impresa, poi però cede alla vanagloria ferendo i sentimenti di Rosetta. Quando Gnecco viene ucciso da un criminale, Rugantino si fa trovare accanto al cadavere e si autoaccusa dell'omicidio, affermando di aver compiuto il fatto per amore di Rosetta. Il protagonista, imprigionato e condannato a morte, sarà giustiziato da Mastro Titta: forte dell'amore di Rosetta, Rugantino dimostrerà di essere un vero uomo affrontando la morte.
Ida Palisi
Info
Teatro Augusteo
Piazzetta Duca D’Aosta, 263
Tel. 081414243
teatroaugusteo.it