Passaggio di testimone stamattina a Napoli fra l'ex sindaco Luigi De Magistris e il neo-eletto Gaetano Manfredi. Dopo la proclamazione in Corte d'Appello avvenuta alle ore 12, Manfredi ha avuto un colloquio privato di pochi minuti alla Casa Comunale con De Magistris, reduce della sconfitta elettorale al Consiglio Comunale della Regione Calabria.
"Auguri al popolo che ho servito per oltre dieci anni con dedizione - dichiara De Magistris in conferenza stampa a Palazzo San Giacomo - Torno ad essere un cittadino napoletano senza il peso dell'amministrazione. Resto a disposizione del nuovo sindaco per agevolarne quanto possibile l'insediamento".
Sintetico nel suo discorso è stato anche Gaetano Manfredi: "Adesso basta con le campagne elettorali è il momento di metterci a lavoro”.
E mentre Piazza Municipio si appresta a festeggiare il nuovo Primo Cittadino, proprio dinanzi a Palazzo Sn Giacomo un gruppo di sostenitori di Catello Maresca rivendica la propria scelta, consegnata al pubblico dominio attraverso lo striscione "Maresca Sindaco", esposto proprio in piazza durante la conferenza stampa di Manfredi.
"Ancora non sono chiare le dinamiche che hanno portato all'esclusione delle liste a suo sostegno e che avrebbero indubbiamente cambiato le sorti di questa tornata elettorale - dichiara una sua sostenitrice durante il sit-in - non ci sentiamo rappresentati da chi ha beneficiato di quanto accaduto". Lo stesso Maresca conclude, rispondendo a chi gli chiede un commento sulla polemica nata in seguito ai post inneggianti Mussolini apparsi sui profili social di Vincenzo Sollazzo, candidato a sostegno di Gaetano Manfredi con la Lista Azzurri. "Siamo stati coerenti con noi stessi – dichiara il magistrato – abbiamo sempre rivendicato la nostra appartenenza di partito di destra, dicendo convintamente no a ideali di ispirazione fascista. Quanto accaduto è un problema del nuovo sindaco”.
Chiara Reale