Napoli è tra le sei città italiane in cui verrà presentata la campagna Plant Based Treaty: l'appuntamento è per martedì 31 agosto alle 11 in piazza Municipio con gli attivisti di Napoli Animal Save.
Ispirandosi alla già conosciuta Fossil Fuel Treaty, l'iniziativa intende affrontare i cambiamenti climatici attraverso la conversione del sistema alimentare in un sistema a base vegetale, che gioverebbe alla natura, agli animali e agli esseri umani.
«Il nostro primo obiettivo – spiegano i rappresentanti di Napoli Animal Save - è quello di far conoscere la campagna alle istituzioni, per questo è stata scelta Piazza del Municipio a Napoli come luogo del lancio della campagna, speriamo di riuscire a fa conoscere e firmare il trattato all’amministrazione comunale, al sindaco e ai candidati alle prossime elezioni, in modo tale che la città di Napoli e quella di Salerno possano aderire al progetto».
«Napoli Animal Save – proseguono - fa parte del movimento internazionale The Save Movement, composto dai tre capitoli Animal, Climate ed Health, crediamo quindi fortemente nell’interrelazione di questi tre elementi. Obiettivo principale del movimento è quello di diffondere la filosofia antispecista e la liberazione animale nelle sue motivazioni etiche e scientifiche, tenendo particolarmente conto della correlazione tra allevamenti ed emergenza climatica. Questa correlazione è scientificamente dimostrata dalle emissioni causate dall’industria zootecnica e dallo spreco di risorse idriche e alimentari che essa comporta, un altro punto fondamentale trattato dal movimento è l’alimentazione vegetale che risulta essere salutare a tutte le età e in ogni fase della vita così come dichiara l’OMS ed è adatta alla prevenzione di malattie cardiocircolatorie che sono la prima causa di morte in Italia. Inoltre, Health si occupa anche del tema della giustizia alimentare che è raggiungibile in ogni parte del mondo solo attraverso una gestione adeguata delle risorse».
«La crisi climatica – sottolineano dal movimento – ha arrecato grandi danni a molte parti del mondo. Solo il mese scorso abbiamo assistito, col fiato sospeso, agli alluvioni che non hanno lasciato scampo alla Germania e alla Cina – e in particolare alla provincia centrale di Henan, la più colpita del paese. L’estrema urgenza di porre fine a una situazione che sembrerebbe essere senza via d’uscita per molti, ha invece mobilitato gli attivisti e le attiviste di Napoli e Salerno Animal Save ad aderire al Plant Based Treaty, un’iniziativa internazionale. Lo scopo è di dichiarare lo stato di emergenza climatica, di incoraggiare i governi nazionali a investire su prodotti a base vegetale e a porre fine all’ampliamento delle aree destinate all’allevamento e a quelle destinate all’acquacoltura e pesca».
All'iniziativa hanno già aderito diverse figure e istituzioni: Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana), il cantautore Moby, la cantante Leona Lewis, gli scienziati Peter D. Carter (Direttore del Climate Emergency Institute), Ryszard Kulik (membro del Club di Pensiero Ecologico), il Geologo Mario Tozzi, la giornalista Sabrina Giannini; le associazioni Animal Liberation Victoria, Animal Save Italia, l’Istituto per l’Emergenza Climatica, le organizzazioni Eco House Global, Ecologisti Confedereati e, ancora, Vegano Facile, Vegani per il Futuro, Società Vegana.