Un’azione performativa estrema, intesa come vero e proprio grido di denuncia per un pianeta che sta morendo sotto ai nostri occhi si è tenuta a Piazza Municipio, dinanzi a Palazzo San Giacomo, martedì 22 giugno, ad opera dell’associazione ambientalista Extinction Rebellion, insieme a Aniamal Save Napoli e Green Peace Napoli.
A spiegare meglio l’azione di denuncia è Lorenzo Ambrosino, coordinatore di Extinction Rebellion – XR Napoli, gruppo napoletano che fa capo all’omonima organizzazione internazionale ambientalista progressista. “A Napoli, e in genere Italia, siamo abituati a scendere in piazza per protestare con i cartelli. Abbiamo scelto invece di portare in piazza un’azione che potesse veicolare anche visivamente il nostro messaggio”. Davanti a piazza San Giacomo infatti i perfomer coinvolti nell’azione erano imbrattati di vernice rossa, costituendo un tableaux vivant di forte impatto. “Il rosso simboleggia il sangue. Quel sangue che verseranno i nostri figli e tutti gli esseri viventi in un futuro non tanto lontano. Con ciò vogliamo dire che questo nostro inattivismo, questo non fare nulla per contrastare il cambiamento climatico, avrà ripercussioni drammatiche sulla nostra stessa sopravvivenza” prosegue Ambrosino. Molti altri saranno gli eventi di questo tipo che si verificheranno nella città sottoforma di flashmob. “Extinction Rebellion intende portare l’emergenza ambientale al centro del dibattito politico, sia a livello mondiale sia a livello locale. Per far ciò sono necessarie azioni forti, in grado di sfondare il muro di indifferenza che relega il tema ecologico come un problema di serie B”.
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Foto di Lorenzo Ambrosino
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Chiara Reale