In occasione della XXVII Giornata Mondiale dell’Alzheimer Ubi Banca promuove il progetto di solidarietà di AIMA Napoli Onlus - Associazione Italiana Malattia d’Alzheimer che promuove per i malati l’accesso gratuito ai musei.
Le persone affette dalla patologia potranno beneficiare di ingressi gratuiti con visite guidate presso i Musei di Napoli e provincia: ciò affinché il patrimonio artistico e culturale sia accessibile e fruibile anche a chi è affetto da forme di fragilità, come persone con Alzheimer, o altre demenze, e per i loro caregiver.
L’iniziativa, in collaborazione con la rete “Campania tra le mani” coordinata dal Servizio di Ateneo per le attività degli studenti con disabilità (SAAD) dell’Università Suor Orsola Benincasa, sarà presentata oggi 21 settembre, alle ore 18:00, presso la Casa Aima di Pozzuoli, in formula di evento riservato a un numero ristretto di soli soci, in modo da limitare sovraffollamenti. Una data, quella del 21 settembre, in cui annualmente l’AIMA, Centro di riferimento per le demenze in Campania, offre occasioni di sensibilizzazione sul tema, dibattiti di confronto tra esperti del settore medico e farmaceutico, rappresentanti politici e sigle sindacali. L’evento è inoltre patrocinato dalla Regione Campania e dall’UOS “Percorsi sociosanitari, fragilità e Alzheimer” – UOC Integrazione sociosanitaria dell’ASL NA 1 Centro.
“Questa fase di stop e ripartenza post lockdown ci darà modo di mettere in piedi nuovi progetti a sostegno delle famiglie che hanno sempre più bisogno di aiuto - ha detto il Presidente Aima Napoli Onlus, Caterina Musella - In questi 20 anni l’AIMA in Campania ha vinto battaglie per i tanti ammalati, ultima quella di aver ottenuto il riconoscimento dell’assegno di cura anche alle persone con Alzheimer (beneficio spettante fino a poco fa solo a chi avesse una disabilità motoria). Ma l’associazione si è affermata anche come polo di eccellenza per la riabilitazione cognitiva e la neurodiagnostica in Campania. Servizi che, insieme a quelli di supporto psicologico ai caregiver, di orientamento ai servizi territoriali, e a quello dei laboratori di attività socializzanti, è sempre più difficile sostenere. Per questo colgo l’occasione di ringraziare Ubi Banca e il Direttore Mario Eugenio d’Amico per aver creduto in noi sostenendo questo meraviglioso progetto di inclusione sociale.”