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venerdì 21 Gennaio 2022




Campo o non Campo?

Punti di vista a confronto: assessore Gaeta e OsservAzione

campo rom scampiaIn occasione del  documentario "Fuori Campo" prodotto dal gruppo OsservAzione e l'associazione Compare/Mammut di Napoli e Figli del Bronx si riaccende la polemica sulla costruzione del  “Villaggio rom”, che prevede la costruzione di alloggi per soli rom a via Cupa Perillo a Scampia.
Sentiamo Marco Marino di OsservAzione e l'assessore alle Politiche sociali Roberta Gaeta.

"Fuori Campo" film documentario con la regia di Sergio Panariello sta portando nelle varie città d'Italia un'"altra" storia dei rom, quella, come dice lo stesso titolo, che si pone fuori dal campo visuale classico degli stereotipi sui rom e fuori dal campo fisico rom, cercando e raccontando la vita quotidiana delle donne e degli uomini rom che fanno parte integrante della società italiana, vivendo appunto fuori dai campi. Tra i protagonisti Sead Dobreva che ricorda con nostalgia e amarezza Napoli dove il suo sogno di avere una vita normale non si è potuto realizzare. Dobreva, che viveva a Napoli fino a 12-13 anni fa, pur avendo ricevuto dal Comune un container nel villaggio di Secondigliano, è dovuto partire per il nord e, grazie al lavoro, ha acquistato una casa e vive serenamente con i suoi figli, fa il rappresentante sindacale e ora anche l'attivista rom. Il documentario sostiene la tesi della chiusura dei campi rom e dell'investimento pubblico nei percorsi individualizzati di inserimento sociale dei rom.
A Napoli stanno per iniziare i lavori di costruzione del “Villaggio rom” finanziato con 7 milioni di euro del Fesr, fondi europei di sviluppo nel 2008, soldi che rischiavano di andare perduti se non si fossero utilizzati. Il progetto attuale è stato rivisto in seguito ad una "progettazione partecipata" realizzata con i rom e le associazioni e riguarderà circa 400 persone, a cui saranno assegnate 56 casette su due piani costruite con criteri "ecologici", pannelli fotovoltaici e materiali bio-edilizi riciclabili.Tuttavia sono proprio le associazioni da anni in prima linea nelle battaglie per i diritti dei rom a sostenere che le indicazioni non sono state recepite dalle istituzioni e che è proprio il concetto di Villaggio per soli rom ad essere la soluzione meno indicata e nuovamente ghettizzante.

Alessandra del Giudice

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