Verranno trasferiti dal Don Bosco il 15 aprile.
Una bella notizia per i migranti che furono sloggiati nel 2006 da via dell’Avvenire a Pianura. Dopo un’odissea durata 20 anni, trovano un porto sicuro. L’U.S.B. (Unione Sindacale di Base) che ha lottato al loro fianco comunica che il Vicesindaco di Napoli, Tommaso Sodano, ha trovato una soluzione di alloggio definitiva per gli immigrati disagiati che si trovavano nel centro “Don Bosco”. Il 15 aprile è la data fissata per il trasferimento.
L’Amministrazione Comunale si è ufficialmente impegnata a trovare una soluzione abitativa certa in una struttura comunale recentemente ristrutturata che sarà comunicata alla cittadinanza solo a spostamento avvenuto, onde evitare disordini durante il trasferimento.
Di fatto del centinaio di migranti rimasti (erano 180 quelli che vivevano a Pianura), una trentina hanno usufruito del bando per la “sistemazione abitativa autonoma” ricevendo il contributo all’affitto del Comune di Napoli, ventidue sono in attesa di ottenere la medesima misura, mentre sono 45 quelli che saranno ospitati nella nuova struttura.
L’USB aveva chiesto un intervento urgente al Comune di Napoli dopo che era scattato il conto alla rovescia per la scadenza del rinnovo della convenzione del Don Bosco con il Comune di Napoli.
“Siamo felicissimi, finalmente si prospetta una soluzione definitiva. Negli anni i migranti sono stati spostati da un lato all’altro e le condizioni abitative nell’istituto Don Bosco sono pessime: i ragazzi non potevano restare là dentro”, spiega la mediatrice culturale Svitlana Ravluk.
L’U.S.B. continuerà a restare al fianco degli immigrati per l’integrazione e l’assistenza quotidiana coinvolgendo la Chiesa Evangelica e Medicina Democratica per le esigenze alimentari e sanitarie necessarie alla comunità disagiata.
Nell’edificio del Comune, che si trasformerà in Centro di accoglienza, probabilmente troveranno posto anche altri migranti disagiati.
AdG
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