Napoli tra spiritismo e filosofia, il libro di Ugo Cundari.
Davvero esistono gli spiriti? E se sì, la loro esistenza può essere documentata? Ci provò, con successo, nel marzo del 1907 un gruppo di luminari napoletani, tra cui scienziati del calibro di Antonio Cardarelli, Sergio Pansini e Filippo Bottazzi, esaminando scientificamente i fenomeni paranormali della medium allora più famosa al mondo, Eusapia Palladino.
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Con i più precisi strumenti scientifici di allora, infatti, quel gruppo, guidato dal fisiologo Filippo Bottazzi, concluse che i «poteri paranormali esistono e sono provabili scientificamente». Questa esperienza è ricostruita, attraverso documenti inediti e lo studio di relazioni dell’epoca, da Ugo Cundari nel suo ultimo libro Pietra e stella. Napoli tra spiritismo e filosofia (Stamperia del Valentino, pagg. 116, euro 16). Le sedute si svolsero tutte nell’allora Regia Università di Napoli: qui si verificarono fenomeni paranormali classici, come il movimento del tavolino e delle sedie, ed eccezionali come l’apparizione di volti e toccamenti. Nel ricordare quella seduta spiritica e il clima di magia che si respirava a Napoli tra l’800 e il ‘900, l’autore, con uno stile ora narrativo ora saggistico, estende il significato di questi risultati eccezionali – i primi al mondo a dare prova di scientificità a fenomeni medianici – a una filosofia tutta napoletana che da sempre vede nella unione degli opposti (materia e spirito, vita e morte) il suo nocciolo più autentico. Fu una impresa senza precedenti, come affermerà lo stesso Bottazzi, che si proponeva di «Dimostrare scientificamente la veridicità dei fenomeni, porre una parola fine alle ipotesi e creare una nuova scienza, che trovi il punto di contatto, di unione, tra la scienza e l’illogico, tra la materia e lo spirito, tra l’incorporeo e il corporeo».
Prossima presentazione del libro: Mercoledì 13 marzo 2013, ore 17.30 – Antisala dei Baroni, Maschio Angioino
Guarda l’intervista a Ugo Cundari
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