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venerdì 7 Agosto 2020




A Poggioreale un ponte verso il futuro

20150124 110428Sport e scuola assieme per un progetto di conoscenza e competenza finanziato dalla Fondazione con il Sud,  un'interazione continua tra famiglie, scuola e associazionismo che copre l'intera giornata per legare i ragazzi al territorio e alla cultura.

L'Istituto Comprensivo Statale " Radice Sanzio Ammaturo" è costituito da 8 plessi scolastici che servono una vasta parte del territorio della periferia nord est del Comune di Napoli: per i ragazzi che lo frequentano, proveniente in larga parte dai quartieri di Poggioreale, Gianturco, Zona industriale, Secondigliano e Ponticelli, da oggi c’è un’opportunità in più: infatti è stato presentato nella Sala della Giunta di Palazzo San Giacomo, il progetto “Un Ponte verso il futuro: conoscenze e competenze per lo sviluppo dei ragazzi del quartiere di Poggioreale”, una serie di laboratori promossi dall'A.I.C.S. (Associazione Italiana Cultura e Sport) che coinvolgono le classi terze attraverso la presa in carico di situazioni problematiche segnalate dalla Scuola e l'attivazione di programmi ad hoc, sia sul versante delle competenze che del supporto alla genitorialità.

Alla conferenza sono intervenuti l'onorevole Bruno Molea, presidente dell'A.I.C.S. Nazionale; Annamaria Palmieri, Assessore all’Istruzione del Comune di Napoli;  Ciro Turco, responsabile dell'A.I.C.S. Nazionale per lo Sport; Marco Rossi Doria, "Maestro di strada" , già Sottosegretario all'Istruzione nella stagione 2011-2012; Daniela Oliviero, dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo Statale "Radice Sanzio Ammaturo"; Antonio Borriello, consigliere comunale di Napoli; Vincenzo Solombrino, presidente della VIII Municipalità del Comune di Napoli; Mariano Anniciello, presidente dell'Arci di Napoli; Salvatore Imperatore, responsabile dei Laboratori artistici e Alessandro Papaccio,  presidente regionale dell'A.I.C.S. Campania. 

Annamaria Palmieri ha spiegato, inoltre, che il progetto è finalizzato ad accogliere anche i genitori, con sportelli che offriranno servizi di mediazione familiare, consulenza psicologica e mediazione dei conflitti: si punta, insomma, a far affezionare i genitori e i ragazzi alla scuola e al territorio, in quartieri dove spesso il disagio sociale disincentiva la motivazione. Il potenziamento del ruolo delle istituzioni scolastiche nel territorio di riferimento, la qualificazione dell'offerta formativa, il coinvolgimento dei genitori nella vita degli alunni, i laboratori di tipo artistico e sportivo e l’aiuto nel prendere le decisioni sul  futuro formativo e lavorativo dei ragazzi faranno il resto. È previsto, inoltre, anche il sostegno all'acquisto di materiale didattico nel passaggio al primo anno delle superiori.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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