In terra ischitana Ambrosino si impone sui bianconeri attraverso i giovani con un dato sorprendente che è motivo di orgoglio per il club del presidente Gargiulo: aver vinto schierando sei under in campo e pensare che Suleman, classe ’94, era il giocatore più “anziano” sul terreno di gioco
Un successo, contrassegnato da una dimostrazione di forza preminente, che ha davvero un sapore speciale non solo per i tre punti acquisiti in terra ischitana ma perché ottenuto con sei under schierati in campo dal primo minuto (Petriccione, Diakhaby, Iannuzzi, Pacheco, Sheriff e Diop) che hanno dato più lustro alla vittoria dell’Afro Napoli sul campo del Barano per 3-1.
Un dato questo davvero strabiliante che certifica il progetto preciso del club multietnico di puntare largamente sui giovani e che dimostra altresì come si possa sciorinare calcio non acquistando necessariamente campioni già arrivati ma plasmarli costruendoli in “casa”. E se si pensa pure che tra gli undici titolari scelti da mister Ambrosino, Suleman, figurava come il calciatore il calciatore più “anziano” sul rettangolo verde essendo classe ’94, allora significa che la linea verde è costantemente una dolce abitudine consolidata per la società del club del presidente Antonio Gargiulo e che produce frutti sostanziosi.
A Barano si è trascorso un bel pomeriggio trascorso al termine di una prestazione davvero convincente: ergo nel ventiquattresimo turno del campionato di Eccellenza i ragazzi terribili di Ambrosino saltano l’ostacolo Barano costringendo l’avversario ad un certo punto a tenere i remi in barca. Allo stadio “Luigi Di Iorio” i leoni hanno sfoderato gli artigli vincendo meritatamente e graffiando letalmente i padroni di casa col duo Diop e Suleman (entrambi hanno segnato il loro primo gol ufficiale in questo campionato) e con l’acuto finale di B. Fernandes (quarto centro per lui). La compagine multietnica parte con personalità dimostrando di tenere bene il campo e al 29’ fa correre un brivido ai bianconeri con la sventola centrale di Pacheco, su imbeccata di Tomasin sulla destra dopo aver saltato con astuzia due uomini, che viene parata con un po’ di difficoltà in due tempi da Di Chiara. Dopo appena un giro di lancette l’Afro Napoli ha di che festeggiare per aver sbloccato il parziale: fraseggio stretto di Tomasin e Bruno Fernandes sull’out di destra con quest’ultimo che lascia partire un traversone in area per Diop che di testa buca l’estremo difensore avversario con la palla che finisce sotto la traversa. Al 33’ la squadra di Mennella vorrebbe cogliere di sorpresa i biancoverdi con una punizione potente di Cuomo che sfiora il palo alla sinistra di Petriccione.
Alla ripresa delle ostilità viene imbastita subito la reazione d’orgoglio del Barano che con Sburlino al 7’ tenta il tap-in vincente a porta sguarnita ma sulla linea di porta c’è il salvataggio provvidenziale di Iannuzzi che evita danni. L’Afro Napoli sa attendere e colpire al momento giusto tanto che si concede il bis al 17’: Pacheco sull’out di sinistra scarica centralmente per Suleman che con un destro rasoterra non dà nessuna speranza a Di Chiara di intercettare il pallone dal momento che si insacca nell’angolino basso alla sua destra. Successivamente Petriccione chiude con un pronto intervento in uscita lo specchio della porta a Sburlino impossibilitato a calciare come vorrebbe. Si intravede un moto di reazione dei padroni di casa al 30’ che accorciano le distanze con la spizzata del neoentrato Castaldi su cross di Selva. Il Barano cerca di prendere in mano la partita con la speranza di rimontare ma spara a salve perché l’Afro Napoli chiude tutti gli spazi sapientemente e riparte in contropiede con la consapevolezza di azzannare l’avversario in maniera determinante. Infatti al 44’ viene gelato il sangue ai tifosi di casa sugli spalti e nel contempo invece la gioia dei sostenitori biancoverdi è irrefrenabile: triangolazione splendida in ripartenza tra Suleman, Padin e B. Fernandes con quest’ultimo che viene lanciato in area, vince il contrasto con De Simone, e beffa l’estremo difensore avversario con un mitico sinistro chirurgico che va a infilarsi nel sette. Il 3-1 finale ha espresso chiaramente i valori in campo con la formazione di Ambrosino che oltre ai tre punti torna a casa con un bagaglio carico di autostima.
Mister Ambrosino, tecnico dell’Afro Napoli, ha commentato la dodicesima vittoria della sua squadra nel torneo ottenuta contro gli ischitani: «Abbiamo vinto contro una squadra desiderosa di tirarsi fuori dalle sabbie mobili e avevo chiesto ai ragazzi una prova di valore sotto l’aspetto del coraggio, della personalità e del giusto atteggiamento in campo e devo dire che hanno risposto alla grande».
A.S.D. BARANO-AFRO NAPOLI UNITED: 1-3
BARANO: Di Chiara, Cuomo (18'st Rosi), Manieri, Conte (23'st Sirabella), Capuano, De Simone, D'Antonio (16'st Castaldi), Di Spigna (40'st Oratore), Arcamone, Sburlino, Selva. All. Mennella.
AFRO NAPOLI UNITED: Petriccione, Diakhaby, De Giorgi, Iannuzzi, Di Costanzo, B. Fernandes, Suleman, Tomasin, Pacheco (42'st Padin), Sheriff (29'st Goncalves), Diop (47'st Nguende). All. Ambrosino.
ARBITRO: Andolfi di Ercolano.
RETI: 30'pt Diop, 17'st Suleman, 30'st Castaldi, 44'st B. Fernandes.
NOTE: ammoniti Conte, De Simone, Di Costanzo, Diop, Diakhaby, Suleman, Bruno Fernandes.
Alessio Bocchetti
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