L’Afro Napoli si divide la posta in palio col Mondragone nel venticinquesimo turno del campionato di Eccellenza, girone A. Finisce 1-1 al termine di una sfida intensa ed emozionante fino alla fine con un risultato che sta stretto alla squadra multietnica per le occasioni create, non capitalizzate concretamente, e che non smuove la classifica in chiave playoff mentre per i padroni di casa, che hanno venduto cara la pelle, è un punto d’oro in ottica salvezza.
La banda biancoverde può mordersi le mani per aver lasciato due punti per strada e per non aver chiuso il match a proprio favore quando poi c’erano tutti i presupposti per poterlo fare. Mister Ambrosino ridisegna la squadra con un inedito 4-3-1-2: in porta Santangelo, la linea difensiva è composta Gargiulo, Velotti, De Giorgi e Gentile. A centrocampo il terzetto formato da Romano, Olivieri e Marigliano. Sulla trequarti spazio a Cittadini. In attacco la coppia Sogno-Duarte.
Al “Conte” di Mondragone sono i padroni di casa a partire con slancio tanto che passano in vantaggio dopo sei minuti di gioco con Coppola che si incunea tra i centrali biancoverdi e segna con un tiro ravvicinato. Mentalmente l’Afro Napoli ci sta e non si inchina all’aggressività della squadra di Papa reagendo sin da subito: infatti un minuto dopo Sogno prova a far venire i brividi al Mondragone con una botta potente che sfiora il sette. Le azioni sprint sono ancora sui piedi della compagine multietnica: al 25’ Olivieri scodella un cross perfetto nell’area per Marigliano che calcia col piatto ma la sua conclusione non impensierisce Cioce. Al 35’ Santangelo non si fa sorprendere sul tiro velenoso, su punizione, di Fava evitando guai con una bella parata. Ci prova ancora la banda di Ambrosino ad essere pericolosa: al 43’ Velotti riveste il ruolo del playmaker servendo una palla splendida in area per Sogno: il bomber si esibisce in mezza sforbiciata con la sfera che rimbalza e non trova il gol per una questione di centimetri. Tre minuti più tardi sciabolata di Romano per Velotti che prolunga di testa in area con la sfera che viene toccata col braccio da Fava ma per l’arbitro è tutto regolare.
Nella ripresa l’Afro Napoli diventa più intraprendente e con l’innesto in campo di Babù l’organizzazione multietnica è a trazione anteriore: Mazzone atterra in area Sogno e l’arbitro indica il dischetto senza esitazione. Dagli undici metri va lo stesso attaccante argentino che fredda Cioce sebbene quest’ultimo avesse intuito la traiettoria parando debolmente il tiro alla sua sinistra. Per “El Loco” si è trattata della quattordicesima esultanza in campionato. Ci sarebbe tempo per i biancoverdi per pretendere ancora di più: al 28’ sugli sviluppi di un corner battuto da Velotti, la sfera capitola sui piedi di Cittadini che tira ma viene murato in extremis da Cavallini.
Mister Ambrosino ha commentato la gara: «È un risultato penalizzante considerando la classifica attuale perché eravamo venuti a Mondragone per fare la partita su un campo insidioso contro una squadra difficile da affrontare. Ai ragazzi non posso rimproverare nulla dal momento che hanno dato tutto e sono usciti dal campo a testa alta. Il campionato non finisce oggi e continueremo a lavorare duro perché fa parte del nostro Dna».
A.S.D. MONDRAGONE-AFRO NAPOLI UNITED: 1-1
A.S.D. MONDRAGONE: Cioce, Esposito, Gargiulo G., Colella, Cavallini, Andres, Di Stasio (22’st Mazzone), Fava (22’st Severino), Coppola (22’st Capaccione), La Montagna, Ripici (44’pt Pagliuca). All. Papa.
AFRO NAPOLI UNITED: Santangelo, Gargiulo M., Velotti, De Giorgi, Gentile, Romano (41’st Redjehimi sv), Marigliano, Olivieri (15’st Babù), Cittadini (41’st Suleman), Duarte, Sogno. All. Ambrosino.
ARBITRO: Fiorentino di Ercolano.
RETI: 6’pt Coppola, 26’st rig. Sogno.
NOTE: ammoniti Gargiulo G., Andres, Pagliuca, Capaccione, Santangelo, Duarte.
Alessio Bocchetti
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