Una partita che sulla carta poteva sembrare scontata, considerando il largo divario tecnico e di esperienza tra le due formazioni, ma che in realtà si è rivelata più insidiosa del previsto con il campo che sovente può ribaltare un pronostico certificandone l’imprevedibilità.
L’Afro Napoli, priva di Dodò, non va oltre l’1-1 in casa contro la Flegrea nel ventiquattresimo turno del campionato di Eccellenza, girone A: una sfida sostanzialmente avara di grosse emozioni che finisce con un risultato che fa felici specialmente gli ospiti per aver strappato un insperato punto in ottica salvezza mentre per i biancoverdi era fondamentale vincere per non perdere terreno in chiave playoff.
Lo squillo di Sogno sembrava il preludio ideale per una giornata da incorniciare e per una gara in discesa il cui esito doveva essere messo solo in cassaforte. E così non è stato: l’unico appunto che si può muovere alla banda di Ambrosino è di aver abbassato i toni della ferocia agonistica allorquando la conduzione della gara era pressoché gestibile e al gol del pareggio dei gialloazzurri con Pastore dal dischetto. Nella prima frazione di gioco l’Afro Napoli guadagna metri e coraggio provando a schiacciare la squadra di Califano nella propria metà campo senza tuttavia arrivare mai a tirare pericolosamente dalle parti di Ciccarelli eccetto al minuto 40’: Babù, un giocatore a cui sono affidate sempre le chiavi della creatività multietnica, assurge al ruolo di deus ex machina e come solo un grande trequartista sa fare, mette centralmente in imbarazzo la permeabile retroguardia della Flegrea e con la coda dell’occhio scarica sul lato sinistro per un incustodito Sogno che segna l’1-0 con un tiro ravvicinato. “El Loco” dà dimostrazione ancora una volta che quando riceve i palloni giusti non perde mai il senso del gol. L’attaccante argentino festeggia il tredicesimo centro in campionato con la maglia dei leoni.
Nel secondo tempo si verifica l’episodio che cambia l’inerzia del match: l’arbitro assegna un calcio di rigore alla Flegrea per fallo di mano di Olivieri nell’area di rigore al 22’: dal dischetto non sbaglia Pastore che spiazza Santangelo. Al 26’ il gruppo multietnico reagisce in modo subitaneo: capitan Velotti dalla destra scodella un cross calibrato in area per Sogno che aggancia alla perfezione ed effettua un forte tiro a giro che non si insacca nel sette per una questione di centimetri.
Nella seconda frazione di gioco, l’Afro Napoli le ha provate tutte per vincere la gara senza sortire l’effetto desiderato: il tecnico Ambrosino, per dare una scossa ai suoi valorosi combattenti in campo, ha sostituito Cittadini per Redjehimi, Olivieri per Romano e ad inizio ripresa Gentile (uscito precauzionalmente) per Liguoro ma ciò non è bastato per fare un solo boccone degli avversari. Quando scocca l’ultimo minuto di recupero l’Afro Napoli va a un passo dal colpaccio: Babù sulla fascia destra si beve in dribbling due difensori della Flegrea, offre un suggerimento valido per Duarte che in area dopo un’azione convulsa non riesce a segnare da due passi con la sfera che carambola tra le mani dell’estremo difensore avversario che ringrazia.
Il tecnico dei leoni Salvatore Ambrosino ha commentato il pareggio inaspettato della sua compagine contro la Flegrea: «Il calcio è fatto di episodi: noi non abbiamo avuto la necessaria cattiveria agonistica per chiudere il match. C’è rammarico ma fa parte del gioco: ora rimbocchiamoci le maniche perché mancano ancora sei giornate alla fine del campionato per poter ambire a qualcosa di più».
AFRO NAPOLI UNITED-A.S.D. FLEGREA: 1-1
AFRO NAPOLI UNITED: Santangelo, Gargiulo, Velotti, De Giorgi, Gentile (1’st Liguoro), Marigliano, Cittadini (31’st Redjehimi), Olivieri (31’st Romano), Sogno, Babù, Duarte. All. Ambrosino.
A.S.D. FLEGREA: Ciccarelli, Petrone, Del Grande (7’st Duca, 36’st Salierno), Costagliola, Punziano, Iannuzzi, Romano, Di Maio, Pastore (37’st Lucignano), Moccia, Massaro (36’st Di Napoli). All. Califano.
ARBITRO: Palma di Napoli.
RETI: 40’pt Sogno, 22’st rig. Pastore.
NOTE: ammoniti Olivieri, Del Grande, Di Maio, Marigliano. Espulsi Ambrosino, Pirozzi.
Alessio Bocchetti
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