Manita Afro Napoli: destinazione Paradiso!

afro 27 11 2017«Con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra e l’intelligenza che si vincono i campionati». Il pensiero di Michael Jordan, icona dello sport moderno, riassume in toto la virtuosità del modello Afro Napoli capace di allestire in questa stagione la squadra migliore con un staff tecnico decisamente competente per essere la contendente più credibile per la vittoria del girone B di Promozione.

Gli uomini di mister Ambrosino che asfaltano la seconda in classifica, il Poggiomarino, rifilandole 5 schiaffi, sono un capolavoro di atletismo, concentrazione, tecnica e applicazione tattica. Il responso del Vallefuoco è inequivocabile: gli ospiti sono inermi e mentre i tifosi dell’Afro con orgoglio cantano a squarciagola “Salutate la capolista” si consideri che i leoni annoverano il miglior attacco (28 goal) e la miglior difesa (4 reti) del torneo. Numeri impressionanti da far venire il mal di testa a tutte le inseguitrici, specie al Poggiomarino che scivola così a -6  lunghezze dalla vetta e che ha accettato di buon grado il ruolo di vittima sacrificale in questo match. «E’ stata sicuramente un’emozione indescrivibile aver fatto goal perché a un terzino non capita tutti i giorni». Così un raggiante Mario Gargiulo al suo primo goal in campionato e uno dei migliori in campo.

AFRO NAPOLI UNITED-REAL POGGIOMARINO:5-0

AFRO NAPOLI UNITED: D’Errico, Gargiulo, Velotti , De Fenza, Gentile (40’st Acito), Rinaldi, Marigliano F. (35’st Maradona Jr), Suleman (32’st Balzano), Dos Santos Soares, De Oliveira Anderson (24’st Arcobelli), Redjehimi (35’st Soares Aldair). All. Ambrosino.

REAL POGGIOMARINO: Prete, Nunziata, De Rosa, Casalino (1’st Desiderato), Parlato, Falco, Ferrara, Longobardi (1’st Perone), Crisantemo, Agnello (23’st Acanfora), Lucarelli. All. Teta.

ARBITRO: Fantaccione di Caserta.

RETI: 8’pt De Oliveira Anderson, 12’pt Suleman, 20’st Gargiulo, 30’st Arcobelli, 42’st Redjehimi.  

NOTE: Ammoniti Gentile, Redjehimi, Falco. Espulsi Ferrara, Teta.

Alessio Bocchetti

© RIPRODUZIONE RISERVATA