Grazie alla rete di capitan Velotti, arrivata nella ripresa, l’Afro Napoli espugna lo stadio De Cicco di Sant’Anastasia e conquista la vetta della classifica del girone B di Promozione scavalcando la Neapolis.
Gli uomini di mister Ambrosino ce l’hanno fatta. La partita contro lo Stasia Soccer ha palesato una netta superiorità tecnica della squadra multietnica, emersa soprattutto nella seconda frazione di gioco. Dopo un primo tempo decisamente soporifero in cui la manovra offensiva dell’Afro è poco fluida c’è da segnalare soltanto la conclusione pericolosa di Jatta al 32’ che si stampa sul palo alla destra di Panico. Nella ripresa i leoni si scuotono ed entrano col piglio giusto sbloccando il match all’8’: Velotti riceve palla in area di rigore violando la porta difesa da Panico con un tiro chirurgico. Il capitano sa che quello è un momento decisivo per la squadra e fa impazzire i suoi tifosi quando festeggia sotto la curva baciando la maglia con grande passione. Al 17’ arriva la risposta dei padroni di casa: Rea sulla fascia sinistra scodella un ottimo pallone nel cuore dell’area, Andolfi stacca di testa ma D’Errico con un balzo da felino gli nega la gioia del goal. Al minuto 20 Dodò serve in area Marigliano F. che si coordina ed effettua una rovesciata che si spegne sul fondo. Al 46’ pallonetto da metà campo a portiere battuto del neo entrato Soares Aldair ma la conclusione finisce di poco alta sopra la traversa.
STASIA SOCCER-AFRO NAPOLI UNITED: 0-1
STASIA SOCCER: Panico, Iannone (39’st Cioce), Marigliano (5’st Esposito R.), Lucignano, Pardo (33’st Franzese), Varese, Rea, Paradiso (13’st Coppola), Barbera, Andolfi, Presutto (17’st Esposito D.). All. Sena
AFRO NAPOLI UNITED: D’Errico, Gargiulo, Velotti, De Fenza (27’st Iervolino), Gentile, Marigliano F., Balzano (38’st Suleman), Rinaldi, Dos Santos Soares, Jatta (44’st Soares Aldair), Arcobelli (43’st Dos Santos M.). All. Ambrosino
ARBITRO: D’antuono di Castellammare di Stabia.
RETI: 8’st Velotti.
NOTE: Ammoniti: Lucignano, Paradiso, Rea, Iannone, Esposito R., Soares Aldair.
Alessio Bocchetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA