Favorire l'inclusione dei migranti attraverso lo sport, migliorare la formazione dei coach, promuovere lo scambio di best practice tra Paesi e partner europei. Questi gli obiettivi del progetto “MiSport Migrants Inclusion Through Sport”, cofinanziato dalla Commissione Europea, con il programma Erasmus + Sport, call 2019.
Nell'ambito del progetto è stato organizzato il convegno internazionale “Le buone pratiche per l’inclusione dei migranti attraverso lo sport in Europa e in Italia”, nella sede del gruppo di imprese sociali Gesco a Napoli, mercoledì 29 settembre.
Promosso dal Napoli United, partner italiano del progetto, in collaborazione con Gesco e Amicar, il convegno si è svolto durante il terzo meeting internazionale del progetto, in concomitanza della Settimana Europea dello Sport e della campagna #BeActive2021.
All'iniziativa sono intervenuti Antonio Gargiulo, presidente del Napoli United; Alessandro Papaccio, vicepresidente del comitato napoletano dell’AICS, Associazione Italiana Cultura e Sport; Mauro Brancaccio, delegato campano dell’ACES, Federazione Europea delle Capitali e Città Europee dello Sport; Daniel Enachescu, presidente dell’Associazione capofila Au Careffour de l’Europe. A moderare l'incontro, Elena Lopresti, giornalista e coordinatrice italiana per il Napoli United.
«Per i ragazzi migranti – spiega Elena Lopresti – è una opportunità per praticare sport e stare insieme. Per la maggior parte di loro già stare sul campo significa realizzare un vero e proprio sogno. È quindi un'occasione di inclusione e integrazione non solo per i migranti africani, ma anche per coloro che provengono dall'Est Europa che non sono inclusi nella società per difficoltà linguistiche e culturali».
Altro appuntamento di oggi, dalle 15 alle 17, allo Stadio Comunale Alberto Vallefuoco, un evento sportivo inclusivo rivolto a giovani e migranti.
Il progetto “MiSport”
Presentato nel 2019 dall’associazione francese capofila “Au Carrefour de l’Europe”, il progetto prevede lo scambio di buone pratiche tra partner europei – provenienti da Grecia, Youth Orama, Romania, Asociatia Umanista Romana, Bulgaria, Bulsport, Francia e Italia – l’organizzazione di meeting internazionali e di eventi sportivi aperti alla cittadinanza volti a favorire e incoraggiare il gioco e la multiculturalità tra comunità ospitanti e migranti.
Il convegno internazionale ospitato Napoli è stata l’occasione per illustrare all’Europa e alla Commissione Europea i percorsi inclusivi sviluppati in Italia, terra di migrazioni ed emigrazioni, e riflettere sulle possibilità generate attraverso lo sport, sia come canale di diffusione di benessere psicofisico e culturale sia come strumento occupazionale per giovani a rischio, migranti e richiedenti asilo.
Info
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Donatella Alonzi
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