Arriva “Social Gym”, la palestra per tutti

Open day per i 9 anni di “Sfizzicariello”

social gymSi chiama “Social Gym”, è una palestra sociale, “abilitativa”, aperta e accessibile alle persone con disagio psichico. Lo scopo principale non è tanto quello fisico ma sociale nel senso che si cerca di lavorare sulla relazione, sullo stare insieme, sulle dinamiche di gruppo, grazie al supporto di un “Personal Social Trainer”, una figura mista, con competenze psicologiche ma non solo, in grado di accompagnare l’utente in questo percorso.

Questo speciale trainer, dopo aver fatto un’analisi dei suoi bisogni e avvalendosi della collaborazione della famiglia dell’utente, sarà in grado di costruire una scheda personalizzata che tenga conto delle sue esigenze e degli obiettivi da raggiungere in termini sociali e relazionali, ed elaborare quindi le strategie adeguate da mettere in campo per realizzarli.

“Si tratta di una attività che portiamo avanti dal 2010 con nomi diversi – spiega il presidente della cooperativa sociale Arte Musica e Caffè che promuove il progetto, Carlo Falcone – Oggi la chiamiamo Social Gym per restituire il senso di un vero e proprio Gymnasio come palestra di vita. Abbiamo visto nel corso del tempo crescere le persone interessate, da qui la scelta di renderla una attività stabile. Non ci si muove in un ottica medico-assistenziale bensì in un’ottica sociale, inclusiva ed emancipativa volta al raggiungimento dell’autonomia da parte dell’utente. La palestra non propone azione riabilitative o di assistenza materiale ma abilitative, avvalendosi di una rete sociale costruita ad hoc per sostenere l’allenamento alle competenze sociali”.

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“È una nostra risposta familiare all’insufficienza dei servizi sanitari nazionali che a meno di casi eccezionali nell’insieme non funzionano – sottolinea Falcone - In attesa di riforme profonde sia dal punto di vista sanitario che dell’impresa sociale e lavorativa, abbiamo pensato di dare il nostro contributo innovativo in questi settori. Vogliamo far fare un salto di qualità alla nostra esperienza strutturandoci sia dal punto di vista di scalabilità che di fattibilità finanziaria oltre che ad alto impatto sociale, in modo che qualche finanziatore e/o donatore trovi interessante la nostra idea di impresa sociale”.  Ecco i percorsi terapeutici offerti: Teatro Terapia, Discipline Olistiche, Alfabetizzazione Digitale, Sessuologia, Cameriere di Sala, Banconista, Aiuto Chef, Commis de Cuisine.

I corsi si svolgeranno presso il locale del Bistrot sociale Sfizzicariello che la cooperativa napoletana di tipo B ha messo su 9 anni fa, in attesa di trovare spazi più grandi. Ma ci saranno anche passeggiate in esterna per i ragazzi e i giovani partecipanti, che saranno comunque sempre seguiti dallo psichiatra della cooperativa, che lavorerà in stretta collaborazione con i loro familiari. È richiesto un contributo mensile di partecipazione.

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Per il momento ci sono già venti persone interessate, ma le iscrizioni non sono ancora chiuse. Anzi, Carlo Falcone invita tutti a prendere parte all’Open Day che si terrà il 20 ottobre alle 15.30 presso la sede della gastronomia sociale a Napoli, in Corso Vittorio Emanuele 400. L’evento, promosso per inaugurare i locali nuovi ristrutturati grazie a un finanziamento della Fondazione Prosolidar, sarà l’occasione per festeggiare i 9 anni di attività di Sfizzicariello e, se si vuole, anche di approfittarne per dare la propria disponibilità a prendere parte alle attività della cooperativa andata avanti in questi anni autofinanziandosi grazie alla cucina e al catering.

Informazioni e contatti: info@artemusicaecaffe.com; tel. 0815641506.

M. N.