Una rassegna cinematografica nel famoso Chiostro del Monacone, alla Sanità, per raccontare il quartiere da un altro punto di vista: quello dei ragazzi che hanno preso parte attiva al progetto Wi-U|Adolescenti in arte.
La rassegna
La Rassegna Cinema di Palazzo – che si svolgerà nel chiostro cinquecentesco della Basilica S. Maria della Sanità il 6 e il 7 luglio 2017 – intende restituire al quartiere ciò che i ragazzi hanno realizzato durante l’anno (l’ingresso è gratuito).
A corredo delle opere dei giovani, verrà proiettato, per entrambe le serate, il film - scritto e diretto dai registi napoletani Guido Lombardi, Edoardo De Angelis, Francesco Prisco - Vieni a vivere a Napoli, una commedia ad episodi ma con un tema unico: il rapporto che Napoli ha con i cittadini immigrati.
Il programma delle due serate prevede dalle 19,00 la presentazione dei quattro cortometraggi prodotti durante l'attività progettuale.
Dopo i saluti istituzionali dell’assessore al Welfare del Comune di Napoli Roberta Gaeta, che apriranno la rassegna il 6 luglio, gli spettatori potranno conoscere aspetti inediti del quartiere attraverso le originali reinterpretazioni del poema omerico l’Odissea, partorite dalla mente degli adolescenti che hanno partecipato ai laboratori Wi-u.
Gli appuntamenti cinematografici saranno preceduti da Stella Cinematografica, il tour diviso in quattro tappe attraverso i luoghi del cinema della Sanità. Si partirà da Palazzo dello Spagnolo, per arrivare a Palazzo Sanfelice alla Salita dei Cinesi e al Cimitero delle Fontanelle.
Il progetto
Il progetto Wi-U|Adolescenti in arte, finanziato dal Comune di Napoli (Servizio Politiche per l’Infanzia e l’Adolescenza) e realizzato dalla cooperativa sociale Il Grillo Parlante, con La Casa dei Cristallini, Less, Pianoterra e Traparentesi, ha reso protagonisti gli adolescenti, le scuole e i centri territoriali della Terza Municipalità cittadina attraverso l’apprendimento dell’arte cinematografica e alcune azioni di street art.
WI-U ha rappresentato il tentativo di dare una risposta incisiva ai ragazzi a rischio del territorio, in un momento storico in cui l’azione della criminalità organizzata sta coinvolgendo soprattutto i giovanissimi.
I corti
Quattro i cortometraggi realizzati dai ragazzi.
Tutt' cos' è l'odissè
A cura di: Susy D'Urzo Hanno partecipato: Miriana, Ilaria, Salvatore, Vincenzo, Ciro, Francesco, Mariarosaria Si tratta del racconto dei laboratori del progetto Wi-U che hanno orientato il percorso dei ragazzi della Sanità alla scoperta del proprio quartiere. Il backstage diventa metafora della Sanità: isola scenografica, set cinematografico naturale, labirinto secolare che offre continui spunti di riflessione. E si offre come un perfetto oceano di navigazione per la nostra Odissea che si fa giorno dopo giorno.
La mia odissea A cura di: Luca Rossomando Hanno partecipato: Carmine, Deborah, Marco, Iulian, Luigi, Luis Antonio, Viola, Marco, Vincenzo, Gennaro, Stefano Un cortometraggio di animazione in Stop-Motion che racconta le peripezie di un giovane alla ricerca di stabilità. Tra lavori persi, frequentazioni pericolose e amori complicati, il protagonista vive un'odissea moderna che lo porta sempre più lontano dalla sua città. Scritto e realizzato da un gruppo di ragazzi del quartiere, il cortometraggio offre uno spaccato su alcune percezioni, emozioni, ansie e desideri che vivono i giovani d'oggi.
Sanità travel food A cura di: Dario Antonioli Hanno partecipato: Luis Antonio, Mattia, Luigi, Stefano, Mariafrancesca, Hilary, Ciro, Marco, Marika, Serena, Iulian, Deborah Un documentario che ci fa viaggiare metaforicamente attraverso i sapori e i profumi del cibo: una studentessa svizzera, un'associazione del territorio, una nonna, una giovane famiglia e una mamma srilankese aprono le loro cucine per raccontarci, attraverso gustose ricette, passato e futuro del quartiere.
Penelope dal mare Sceneggiatura a cura di Simona Fiscale Regia di Luigi Scaglione Con la partecipazione di: Yaya, Djallo, Kaoson, Nino, Faith, Precious, Antonella, Flavia, Roberta Penelope, ritrovata sulla spiaggia dopo un naufragio, è alla ricerca di Ulisse che pare sia nascosto nella Sanità. Per trovarlo dovrà superare una prova. Un racconto d’amore e di incontro che parte dal mare e ci spinge nelle viscere della Sanità, dove Penelope attraverserà lo smarrimento e la gioia di avere qualcuno su cui poter contare, grazie al cui aiuto cercherà la risposta alla domanda che l’aveva indotta a mettersi in viaggio: “Dov’è Ulisse?”.
M. N.