Prima in Italia e sesta in Europa per corruzione percepita.
L'editoriale di Sergio D'Angelo
Sono favorevole ai parcheggi, ne auspico la realizzazione.
A patto che avvenga ai margini della città, in prossimità di una stazione ferroviaria o della metropolitana, in modo da poter proseguire il viaggio col trasporto pubblico e non invadere le strade cittadine in macchina.
Non sono quindi favorevole al parcheggio sotterraneo del Molosiglio e mi aspetto che l’assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità Cosenza, che lo ha annunciato nei giorni scorsi, ci ripensi.
Bagnoli. Lo spettacolo che mi si para davanti in queste mattine invernali mi fa tornare in mente le domeniche d’estate di quando ero bambino. La macchina piena di frittate di maccheroni, di polpette, dei nostri corpi diretti verso il Lido Pola che per la mia famiglia e quelli della mia generazione era semplicemente il mare.
Potrebbe risultare persino appassionante la battaglia fratricida all’ultimo sangue, che si sta combattendo fra gli industriali napoletani sulla rigenerazione urbana di Napoli Est e su una parte rilevante della Città Metropolitana.
È dei giorni scorsi la notizia di 20 avvisi di garanzia per appalti truccati tra Napoli e Caserta in cui sarebbero coinvolti rappresentanti del terzo settore.
di Sergio D’Angelo
Oggi si sta assistendo in silenzio alla nuova drammatica escalation di violenze in Palestina. Gli Accordi di Abramo, voluti dalla precedente amministrazione americana, hanno acuito ulteriormente le relazioni tra palestinesi ed israeliani invece che tracciare il percorso per una equa e pacifica soluzione dei due Stati per due Popoli.
di Sergio D’Angelo
In più di un’occasione nell’ambito del dibattito pubblico che in questi ultimi giorni si è sviluppato, a proposito della necessità di definire una prima strategia di adattamento alla convivenza col Coronavirus, è stato giustamente osservato che l’obiettivo principale da mettere a tema il più rapidamente possibile è garantire, soprattutto nelle grandi aree urbane, più prossimità dei servizi e minori spostamenti.
di Sergio D’Angelo
In questa emergenza sanitaria causata dal Coronavirus sono emersi contraddizioni e limiti organizzativi del Paese e dei vari livelli istituzionali che, pure essendo già noti, hanno suscitato sorpresa e rabbia in chi si attendeva risposte tempestive e risolutive. Buona parte dei milioni di lavoratori in cassa integrazione aspettano ancora di ricevere l’indennità mensile, centinaia di migliaia di aziende sono in ginocchio e con i conti in rosso e molte delle piccole attività quasi sicuramente non sopravvivranno alla crisi.
Di Sergio D’Angelo
All’indomani della conferenza stampa del Presidente Conte sul passaggio alla seconda fase del lockdonw, il Paese appare sempre più spaccato in due. C’è chi ritiene che non occorre abbassare la guardia e che i comportamenti individuali debbano essere ispirati alla massima prudenza e chi, invece, avverte il bisogno del superamento della fase di confinamento per ritornare il più rapidamente possibile alla normalità.
di Sergio D’Angelo
È troppo presto ancora per fare previsioni su come e quando usciremo dall’emergenza sanitaria. Quello che si può dire al momento è che del virus conosciamo troppo poco e che l’unica certezza fin qui acquisita riguarda la contagiosità e l’evoluzione infausta che talvolta può avere la malattia. E, quindi, non si può non condividere l’invito a stare a casa e alla massima prudenza.
Di Ida Palisi
Arriva, finalmente, la bella notizia che il sindaco di Napoli Luigi de Magistris devolve una parte del suo compenso da primo cittadino alle misure di emergenza per il Coronavirus. Una notizia che il sindaco ha fatto bene a rendere pubblica, nella speranza che il suo esempio venga seguito presto da altri.
Emergenza rifugiati: trovare subito una soluzione e migliorare gli standard dell'accoglienza
Sergio D'Angelo ci parla di "emergenza rifugiati", un'emergenza che durerà ancora a lungo e che deve essere gestita con politiche più adeguate e sfatando falsi miti ed esasperazioni mediatiche: come il fatto che dobbiamo aspettarci l'arrivo di decine di migliaia di migranti nei prossimi mesi. L'Italia, in realtà, a voler analizzare i dati, non è certo tra i Paesi che accolgono di più…Una soluzione possibile? Accoglierli nelle nostre famiglie.