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Anche quest’anno il Teatro di San Carlo apre le sue porte ai senzatetto e ai più bisognosi in occasione dell’ormai tradizionale “Pranzo di Pasqua” in programma mercoledì 17 aprile alle ore 13,00 nel Salone degli Specchi. L’iniziativa è organizzata insieme alla Fondazione Istituto Tecnico Superiore per le Tecnologie innovative per i Beni e le Attività Culturali e Turistiche, con la partecipazione della Caritas Diocesana di Napoli e dell'Istituto Scoltastico Sannino De Cillis.
Una guida per i senzatetto su dove mangiare, dormire lavarsi a Napoli e in Campania. Torna “Dove”, l’ iniziativa lanciata dalla Comunità di Sant’Egidio che ha pubblicato la 12/ma edizione del libretto in cui ci sono tutti gli indirizzi della rete assistenziale per poveri, senza dimora, stranieri.
Il Comune di Napoli ha instituito il servizio “Unità di strada senza dimora”, finanziato nell'ambito del Programma Operativo Nazionale Plurifondo “PON METRO”- Città Metropolitane 2014-2020, istituito per supportare le situazioni di massima urgenza per persone senza dimora che necessitano di un intervento sociale immediato, offre risposte personalizzate ai bisogni più semplici e immediati, proponendo informazione, supporto, orientamento ed accompagnamento al sistema dei servizi.
Paisà, catena specializzata nella vendita di pizza al taglio e crocchè di patate, decide di sostenere l’azione dell’associazione Angeli di strada Villanova, che distribuisce cibo a chi vive per strada.
Aperto il primo spazio docce nel Real Albergo dei Poveri, un’area dedicata alle persone senza fissa dimora che potranno provvedere ai servizi per l’igiene personale.
Molti popoli dell’Africa vivono ancora nella povertà assoluta. Lo raccontano le tragedie che accompagnano gli sbarchi sulle nostre coste di donne, bambini, anziani e uomini che rischiano la vita con la sola speranza di un futuro migliore. Il modello di sviluppo economico occidentale ha prodotto sperequazioni tra il nord e il sud del mondo determinando una incoerenza sempre più grande tra la gestione effettiva delle risorse e bisogni primari delle persone.
Ë stata presentata questa mattina a Napoli, nella sede provinciale delle ACLI (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani), una proposta di legge per contrastare il dilagarsi del fenomeno del gioco d'azzardo. La necessità di una normativa che metta ordine nel caos in cui il settore è cresciuto permetterebbe di intervenire sui tanti problemi che una diffusione incontrollata dell’azzardo ha provocato nel nostro Paese: dipendenze più o meno gravi, separazioni e divorzi, ricorso all’usura e le evidenti infiltrazioni mafiose.
Da oltre vent’anni anni la Comunità di Sant’Egidio a Napoli ricorda le vittime della povertà e della vita in strada a partire dalla morte di Elisa Cariota, anziana senza dimora che viveva nella Stazione Centrale di piazza Garibaldi, morta il 17 febbraio 1997.
Sarà un Natale di festa anche per mille persone in difficoltà, momento di gioia in una vita non sempre facile. La Mostra d'Oltremare apre le porte alla solidarietà organizzando, per la prima volta, il grande pranzo della Vigilia Natale di Napoli.
di Alessandra del Giudice
Una Campania sempre più vecchia, dove non si fanno figli o si riesce a stento ad andare avanti con tagli su alimentari e medicine, a discapito della tutela dei diritti umani, in primo luogo di quelli dei bambini. Questa l’amara fotografia delle famiglie napoletane del Dossier Regionale sulle Povertà della Caritas2017 che invita le istituzioni all’azione.
I dati Eurostat, Censis e Istat e i consigli di una psicologa.
Negli ultimi giorni sono diversi gli appelli al sostegno della Campania e delle sue famiglie. La nostra è la regione più povera del Paese: lo dice l’ufficio statistico dell’Unione Europea, in un report relativo all’anno 2010, reso noto pochi giorni fa; lo dice anche l’ultimo rapporto Censis sul Meridione, dove il Sud viene addirittura surclassato dalla Grecia, poiché i livelli di reddito del nostro territorio risultano essere inferiori a quelli della penisola ellenica, 17.957 euro contro 18.454 euro.
Per la prima a chiedere aiuto più italiani che migranti.
In sei anni il numero di persone che si rivolgono ai Centri d’Ascolto della Caritas campani per chiedere cibo, vestiti, medicine e un posto dove dormire è raddoppiato: si è passati dai 4mila utenti del 2008 agli 8.504 attuali. Per la prima volta il numero di italiani, che ha raggiunto il 56 percento del totale, ha superato quello dei migranti.