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Legambiente e RE.MA.Plast insieme contro l’uso di shopper illegali
La città di Napoli si aggiudica il triste primato di capitale dello shopper illegale con numeri spaventosi del mercato nero. Negli ultimi due anni nella sola città di Napoli, l’unità operativa tutela ambientale della Polizia Municipale ha sequestrato oltre 2,5 milioni di sacchetti illegali con epicentro nelle zone di Arenaccia, Poggioreale e Pianura.
Appuntamento il 29 dicembre al rione Sanità
Un evento imperdibile per gli amanti della musica gospel, è il concerto in programma alla Basilica di San Gennaro extramoenia il 29 dicembre, con la travolgente musica Gospel degli Halerm Voices Feat. Eric B. Turner.
In stampa il nuovo titolo della casa editrice Edizioni san Gennaro
Sarà in libreria domenica 23 dicembre il secondo titolo delle Edizioni San Gennaro, progetto nato nel cuore del Rione Sanità dall’infaticabile volontà di padre Antonio Loffredo e dall’esperienza editoriale di Edgar Colonnese. La casa editrice sorge nel cuore della Napoli storica ed è guidata dall’impegno costante e dal lavoro degli stessi ragazzi del rione, impegnati per altro anche in numerose attività di promozione culturale e museale dei tanti luoghi di intersse.
La sfilata per i diritti
Ci siamo quasi. Si sta avvicinando una delle date più importanti per il mondo LGBTI (Lesbico, Gay, Bisessuale, Transessuale, Intersessuale), che vedrà sfilare anche a Napoli migliaia di persone per i diritti e contro ogni discriminazione di genere
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Il Rapporto 2012 sulla Condizione dell'Infanzia curato dall'Unicef viene presentato nella scuola Ipia Sannino, a Ponticelli, uno dei territori da cui ripartire per "assicurare ai bambini quel diritto al gioco che sembrano aver perso" -- spiega Margherita Dini Ciacci, presidente del Comitato Regionale Campania dell'Unicef. L'incontro è stato aperto dall'inno d'Italia cantato dagli allievi della scuola Giurleo di Ponticelli. "Dobbaimo partire dai bambini poveri, da quelli senza famiglia, da quelli che affollano i reparti di oncologia pediatrica a causa dell'inquinamento." -- ha aggiunto Dini Ciacci. In Campania un bambino su due non va a scuola, il disagio e la violenza tra i minorenni è crescente. "Sono i genitori i primi a non credere nella scuola. E le istituzioni spesso non hanno dato il buon esempio. Ancora peggio è lo strumentalizzare i minori per interessi e potere." Sulle politiche sociali del futuro la dottoressa Dini Ciacci si augura che "vengano messi al centro i bisogni dei bambini, a partire dal gioco: vorrei che non chiudesse un posto come l'Edenlandia. Il nuovo sindaco Luigi De Magistris è in carica da poco, e trovo bellissima la sua proposta di consegnare la cittadinanza onoraria a tutti i bambini stranieri che non la hanno." Francesco Vernetti, consigliere comunale, ha portato i saluti del sindaco, impegnato nelle lezioni sulla Costituzione nelle scuole di Napoli. L'ultima parte dell'incontro è stata dedicata agli interventi di ragazzi e giovani. Un bambino di Nola ha letto una lettera in cui chiede che la sua città sia "meno grigia, meno trafficata e senza spazzatura per strada.
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Il Carnevale della Resilienza colora le strade del quartiere Barra di Napoli. Decine di bambini accompagnati da operatori sociali e genitori hanno dato vita ad un corteo animato da sputa fuoco, trampolieri e clown. A guidare la "ciurma" Giovanni Savino, operatore della Cooperativa Il tappeto di Iqbal, che munito di naso rosso, ha giocato e tentato di coinvolgere insieme ai ragazzi la cittadinanza. Al termine della manifestazione è stata annunciata la creazione di un piccolo campo da calcio al centro del quartiere. Dura la denuncia del degrado in cui versa l'area. Si è concluso "uccidendo" un maiale, ossia a tagliando a fette una porchetta. Gesto simbolico, spiega Giovanni Savino : "siamo circondati da tanti porci, con cravatta e senza. A carnevale tutto si sovverte, quindi stavolta siamo noi che ci mangiamo il porco."
Napoli – 15/02/2012. Il Coordinamento Campano per l’Opposizione Sociale, che riunisce movimenti per l’ambiente, contro discariche e inceneritori, tra cui le Mamme Vulcaniche, operatori sociali, precari di vari settori, ha occupato un’area di via Santa Lucia, poco distante dalla sede della Regione Campania. L’area è stata presidiata dalle forze dell’ordine. I manifestanti chiedono un incontro con il presidente Stefano Caldoro e con i ministri del governo Monti per concordare nuove linee programmatiche in grado di migliorare una condizione socio economica molto grave. Lo scrittore Erri De Luca ha affiancato i manifestanti : “si tratta di una giusta causa, mi sento qui tra i miei migliori concittadini. E manifestare è un diritto sacrosanto e inalienabile.” Erri De Luca è fiducioso : “nonostante la censura mediatica si sta creando consapevolezza tra la gente. Non credo faremo la fine della Grecia, le nostre banche hanno una mole troppo grande perché l’Italia possa essere lasciata fallire dall’Europa.”
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Il Comune crea una Conferenza permanente per fronteggiare i tagli
Una Conferenza permanente sulla sanità e sulla salute pubblica. La proposta del comune per monitorare costantemente le problematiche e individuare soluzioni. Uno strumento per far fronte all’emergenza sanitaria che la Campania e Napoli stanno attraversando: ridotti di 3500 unità i posti ospedalieri in regione, 850 nella sola provincia di Napoli.
Marco Cavallo, l’opera simbolo della lotta al sistema manicomiale, attraversa le strade di Napoli per ricordare alla cittadinanza che l’emergenza in ambito salute mentale ritorna ad essere questione gravissima. A spingerlo operatori sociali, psicologi, psichiatri e utenti. Enzo Cuomo, operatore sociale della Cooperativa Il Calderone parla dei passi in avanti compiuti dal 1995 ad oggi e denuncia il rischio legato alla mancanza di fondi. Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris assicura che la sua giunta opererà per garantire la giusta assistenza ai sofferenti psichici.
Tutti gli operatori intervistati nel corso del reportage testimoniano di amare il loro lavoro. “Io adoro strare con i ragazzi. I ragazzi difficili hanno una potenzialità inimmaginabile. Stare con loro mi riempie ogni giorno di gioia. E credo di avere un ruolo importante: contribuisco ad educare la generazione futura, io offro ai minori un'altra strada o potenzio quella che già stanno imboccando “- dichiara con convinzione Francesca D’Onofrio de L’Orsa Maggiore. Anche gli operatori delle altre associazioni e cooperative parlano con entusiasmo della possibilità di costruire insieme ai giovani nuove possibilità, di trovare il coraggio di sperimentare e di tentare cose che sembrano più grandi di loro, come ad esempio un viaggio all’estero. O come progetti di largo respiro. Un caso esemplare è quello del progetto SO.S. Solidarietà e sviluppo a Scampia, che dal 2009 al2011 ha coinvolto oltre 2900 utenti iscritti o inseriti all’interno delle attività e ha dato lavoro a 100 operatori sociali. Va rilevato lo spirito di cooperazione tra istituzioni, fondazioni, associazioni, mondo religioso e mondo laico. Il Coordinamento prevedeva infatti l’interconnesione tra il polo Centro Hurtado, il polo Don Guanella, il polo Casa Arcobaleno,la Cooperativa la Roccia,e altri enti.La Fondazione “Con il sud”, ha versato il 75% dei finanziamenti del progetto, affiancati dal 10 % erogato dal Comune di Napoli, e dai restanti versamenti degli enti e cooperative attuatrici : il totale della spesa nei due anni è pari ad un milione e centoventitremila euro. Le aree di intervento sono state: formazione ai mestieri; borse di studio e tirocini lavorativi; lotta alla dispersione scolastica; attività ludico culturale; sostegno alle famiglie; prevenzione e contrasto alle dipendenze. Ai laboratori volti alla formazione professionale (tra le mansioni: estetista, parrucchiere, impiantista elettrico, assemblatore pc, operatore legatoria) hanno preso parte nei due anni 258 utenti. Tra i principali fattori di successo indicati nel rapporto di monitoraggio la scelta di una fascia d’età estesa, dai 16 ai 25 anni, il lavoro di sinergia tra gli enti, i tirocini lavorativi a completamento delle attività formative. La convinzione del project manager Massimiliano Migliaccio è che “le possibilità create non si esauriranno con la fine del progetto, si tratta ormai di una realtà radicata sul territorio.”
A Napoli anche la Chiesaoffre spazi e risorse per i minori. La Casa di Tonia è un centro di solidarietà e accoglienza nato per ospitare ragazze madri in difficoltà, dedicato alla memoria di una madre che scelse di avere un figlio nonostante i rischi gravissimi del parto. Marcella, responsabile dell’assistenza alle donne incinte, spiega che nessuna ha intimamente il desiderio di abortire, e che sono le difficoltà esterne a scoraggiarle; il ruolo delle operatrici e delle suore consiste proprio nell’aprire alle donne una prospettiva di fiducia, di possibilità di riuscire a crescere un figlio.La Casa di Tonia può ospitare contemporaneamente un numero massimo di sei donne.
Le problematiche vissute dai minori variano a seconda del quartiere e della fascia d’età; maschie e femmine sono esposti allo stesso spettro di rischi, ma allo stesso tempo vengono colpiti in modo diverso. Per questo le cooperative svolgono un lavoro differenziato al loro interno e tra una cooperativa e l’altra.
I bisogni delle famiglie e dei minori
Come si fa a monitorare le necessità dei nuclei genitoriali e dei minori? La risposta ha una lunga preparazione, comincia con i Cedap, certificati di assistenza al parto. Si tratta di schede compilate alla nascita di ogni bambino dagli operatori dei punti nascita. Queste informazioni che riguardano età delle madri, titolo di studio, condizione lavorativa, stato civile, peso del neonato e modalità del parto, se incrociate ai dati del Servizio statistico del Comune attraverso i modelli Istat P4 possono fornire molte altre indicazioni che consentono l'analisi di diversi fenomeni.
Il Comune ha avviato da qualche tempo un monitoraggio degli inserimenti e dei trasferimenti di minori, gestanti e nuclei madre-bambino in condizioni di disagio e abbandono: la volontà è quella di tenere la luce accesa sulle fragilità del territorio cittadino, di conoscere e aggiornare dati e sviluppi, ma anche quella di farsi delle domande, chiedersi quali sono le caratteristiche socio-demografiche di questi soggetti, quali le cause dell'allontanamento dalle famiglie, i tempi di permanenza, il progetto educativo. Al 10 novembre 2011, a Napoli, sono 31 i minori in difficoltà dislocati in strutture di accoglienza residenziale: 2 di loro stanno per avere un figlio; 3 di loro sono accompagnati in questo percorso dalla madre.