Non usa mezze parole il presidente dei leoni che pretende dalla sua squadra un rendimento migliore dopo lo scivolone contro il Poggiomarino
In casa del modesto Poggiomarino, quint’ultimo in classifica, è arrivata una sconfitta inaspettata e clamorosa (la sesta in Eccellenza) il cui atteggiamento remissivo e per niente reattivo da parte dei calciatori dell’Afro Napoli ha fatto sì che potesse essere accertata una crepa di discontinuità nell’habitat multietnico in termini di risultati in campionato e per questo destare qualche preoccupazione di troppo. Intervistiamo il patron dei leoni, Antonio Gargiulo, che invita la sua squadra ad una svolta positiva con determinazione per uscire dall’impasse momentaneo.
Presidente con quale spirito l’Afro Napoli festeggia il Natale e l’anno che verrà dopo il blackout inaspettato contro la formazione di Teta? Come se lo spiega un tonfo del genere e non previsto?
Il risultato conseguito nell’ultimo turno di campionato non ci permette di affrontare con uno spirito positivo le festività natalizie: si è trattata di una sconfitta deludente figlia di una prestazione scadente per un match probabilmente preparato e gestito male. Io penso che tutti quanti fossero già in vacanza e questo mi fa rabbia e mi rende deluso: chiederò ai calciatori e allo staff di dare il massimo per migliorare l’esito del campionato scorso.
Un bilancio di questo 2019: cambierebbe qualcosa in tutto questo lasso di tempo? Si aspettava i 29 punti in classifica su 17 gare disputate in campionato o si auspicava qualcosina in più?
Io credo che questi dodici mesi, nonostante i risultati non siano stati quelli pronosticabili, alla fine siano stati positivi: un anno di crescita dove abbiamo conseguito tante esperienze diverse e ci siamo resi conti come il campionato di Eccellenza sia un torneo difficile quanto importante. Assolutamente non ci aspettavamo i 29 punti in classifica e siamo convinti che disponiamo di una rosa che doveva ottenere un buon numero di punti in più.
L’Afro Napoli è una squadra zeppa di giovani talenti. Come se lo spiega che questo gruppo in maniera discontinua mentre una settimana prima rifila sette gol alla Nuova Napoli Nord poi spenga la luce clamorosamente contro il Poggiomarino? Pensa che siano peccati di gioventù?
Si è vero: questa società ha sempre sfornato giovani promesse nel calcio dilettantistico campano. Probabilmente all’Afro Napoli manca ancora quella mentalità giusta che consente quel salto di qualità. Ciò si acquisisce con il lavoro, col gruppo ma a volte tutto questo non basta e a volte ci vogliono i cosiddetti attributi che tutti devono tirare fuori nei momenti giusti e mi riferisco alla squadra e allo staff.
La società punta in maniera inequivocabile sui giovani: dobbiamo aspettarci altri colpi di mercato in entrata? E in uscita invece?
Esattamente, questa è la nostra politica: noi ne abbiamo tanti in prima squadra tanto è vero che in ogni partita annoveriamo cinque under in campo. Merito anche della nostra Juniores che è fortissima e che è prima in classifica nel campionato regionale Juniores Elite. Per quanto concerne il mercato siamo sempre attenti alle opportunità ed è probabile che arrivi un altro difensore e non escludo qualche sorpresa.
Nonostante un andamento altalenante l'Afro Napoli si assesta comunque nelle zone più ambite della classifica. Cosa promette ai tifosi dell'Afro Napoli? Possono dormire sonni tranquilli sul presente e sul futuro della squadra?
In effetti la nostra delusione nasce anche in virtù di questo discorso affrontato: nonostante il trend sia stato instabile e pure insoddisfacente siamo sempre lì, nelle parti più ragguardevoli della classifica, e fa rabbia perché con qualche sconfitta in meno fuori casa saremmo potuti stare ancora più su in graduatoria. L’andamento fuori casa si deve invertire al più presto visto che abbiamo ottenuto solo una vittoria, due pareggi e cinque sconfitte. Ai tifosi dico che li vorrei rivedere di più sugli spalti per sostenerci. Poi sicuramente fino a fine anno chiederò allo staff e alla squadra di riprendere il discorso dove si è interrotto con prestazioni di carattere e convincenti.
Alessio Bocchetti
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