Un verdetto incredibile che sa più di beffa che di giustizia in casa Afro Napoli: il mister Salvatore Ambrosino è stato squalificato dal giudice sportivo e non potrà sedersi sulla panchina dei leoni fino al 13 ottobre 2018.
L’allenatore paga a caro prezzo gli ultimi minuti concitati della prima partita del campionato di Eccellenza, Albanova-Afro Napoli, quando ad un certo punto viene allontanato dall’arbitro Andolfi di Ercolano solo per aver protestato per l’esiguo recupero concesso dal direttore di gara (4’) dopo una seconda frazione di gioco in cui sono state operate molte sostituzioni (7) e si sono verificate frequenti interruzioni. E non si dimentichi pure che la gara era iniziata con qualche minuto di ritardo perché l’arbitro ha dovuto cambiare prima che iniziasse il match le divise della squadra di casa, l’Albanova, dal momento che queste ultime erano molto simili a quelle dell’Afro Napoli generando non pochi imbarazzi tra i presenti.
Il presidente dei multietnici Antonio Gargiulo commenta la squalifica comminata al suo allenatore difendendolo e promettendo una serrata battaglia in tutte le sedi opportune per il duro provvedimento: «Il direttore di gara ha commesso un grave errore tecnico, evidente a tutti, quando ha fatto entrare le due squadre, l’Albanova e l’Afro Napoli, sul campo con le maglie di gioco dai colori confondibili e quindi sin da subito ha dimostrato di non essere all’altezza per una gara del genere nel massimo campionato regionale. Questa svista arbitrale potrebbe essere motivo per noi di fare ricorso e chiedere la ripetizione della gara ma non lo faremo perché sportivamente parlando l’Afro Napoli è sempre pronta ad accettare qualsiasi verdetto del campo. Quando si cambiano le casacche da gioco l’arbitro deve rifare il riconoscimento dei calciatori per verificare i loro numeri di maglia ma ciò non è avvenuto. Vedersi pure infliggere una squalifica così lunga per il mister che ha protestato civilmente senza offendere nessuno e constatare un altro errore dell’arbitro che ha concesso solo 4 minuti di recupero quando poi a norma di regolamento dovevano essere 6’ è davvero troppo tutto questo e ci fanno cadere le braccia. Vogliamo capire se funziona così il campionato di Eccellenza e ce lo dicessero subito in modo che decidiamo poi se parteciparvi o meno».
Alessio Bocchetti
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