L’Afro-Napoli si aggiudica nettamente la gara di finale della Coppa Partenope AICS Napoli edizione 2011/2012 con un rotondo 3 a 0.

La gara però non è così semplice, i ragazzi sentono un po’ l’emozione ed un po’ la tensione di una finalissima. Il gioco è buono come sempre ma non fluido e concreto, soprattutto nelle finalizzazioni, come la multinazionale del gol ci ha abituato nel corso di questa stagione.

Con il primo posto in tasca già da due partite l’Afro gioca senza rilassarsi e ne fa sette alla Vigor. Alla consueta voglia di divertire e divertirsi si aggiunge un obiettivo, un record da firmare e da consegnare agli annali: i cento gol in campionati. Al fischio d’inizio ne mancano solo tre e con la media realizzativa  dei bianco verdi non una metà impossibile.

Otto gol senza subirne e con una giornata di anticipo l’AfroNapoli conquista matematicamente il primo posto nel girone: una posizione che gli consente l’ accesso diretto alla semifinale scudetto senza passare per i play off. La partita con il Napoli Random è quasi una passeggiata e dopo una serie di partite vinte di misura la multinazionale del gol torna a scatenarsi.

A un passo dal primo posto matematico, utile pole position da difendere nei play off. L’Afro Napoli continua la sua corsa senza intoppi. Ma nella gara contro il Somma la vittoria è arrivata al termine di ottanta minuti tiratissimi con un avversario ostico, ben organizzato e fortissimo in difesa.

L’Afro-Napoli trionfa al Torneo Napoli d’Autore

L’Afro compie un primo passo concreto all’inseguimento del triplete. Con un netto 2 a 0 i ragazzi di mister Gargiulo si impongono nel Torneo Napoli d’Autore. Un ottimo viatico prima di provare la conquista di campionato e coppa, una competizione che offre un’ulteriore controprova della forza delle cosiddette riserve: sempre pronti e utilissimi quando sono chiamati in causa nelle partite ufficiali e grandi protagonisti di questa vittoria.

Più che una partita, una festa. Sul campo e fuori. Afro Napoli  e Equipo Popular confermano la loro intesa, un gemellaggio fondato sulla solidarietà e la lotta al razzismo. E neppure l’impietoso 7 a 2 con cui i ragazzi di mister Gargiulo confermano la loro netta superiorità riesce a scalfire l’atmosfera rilassata e la voglia di divertirsi.

Che la partita fosse difficile era prevedibile. La Dea Napoli è la squadra più blasonata del torneo, vincitrice degli ultimi cinque campionati provinciali e finalista del campionato nazionale. La novità è la capacità dell’Afro Napoli di vincere soffrendo, di stringere i denti fino alla fine.

Dopo il pareggio con polemiche dell’ultima partita, l’AfroNapoli torna in campo per riscattarsi. Otto gol al Dental rimettono in funzione il motore della multinazionale del gol. Una vittoria larghissima favorita anche da una formazione avversaria largamente rimaneggiata.

La cerimonia di premiazione sabato 16 giugno

Afro-Napoli United incassa un altro successo. Stavolta per i valori di solidarietà e integrazione che diffonde attraverso lo sport. Ad assegnare il premio internazionale “Goccia d’Oro” sono i volontari della cittadina toscana di Rapolano. Da 22 anni, con il patrocinio del Comune i volontari rapolanesi della Misericordia e dei Donatori di Sangue organizzano un premio a carattere internazionale e nazionale, la “Goccia  d’oro al merito della solidarietà”, che si ispira al concetto “mariteniano” secondo il quale c’è bisogno dell’apporto di tutti (di ogni goccia) per costruire una società più fraterna e solidale.

Ultimo minuto: Dos Santos con uno splendido gol firma il 3 a 2 della vittoria. In casa della seconda in classifica. Una rete che avrebbe potuto ipotecare il primo posto nella regular season. Avrebbe, perché come nella partita d’andata contro l’Asd Campania, va in scena il surreale. L’arbitro convalida, ma mentre l’Afro esulta, scoppia il parapiglia intorno al direttore di gara che dopo un quarto d’ora torna sulla sua decisione e annulla.

Rientra dal Paraguay il capocannoniere Mario Gonzalez

Nell’anno dell’esordio di gol ne ha fatti 25, consacrandosi bomber principe dell’AfroNapoli. Un’impresa non da poco in una squadra dove tutti, tranne forse il portiere, sono votati all’attacco. Nella stagione in corso si è fermato a quota 6, ma di partite ne ha giocate solo cinque. Era tornato per qualche mese nel suo Paese, il Paraguay, e ora è pronto per lo sprint decisivo.

I due giovani atleti di casa Afro-Napoli United si raccontano

Sono i nostri Maggio e Hamsik, per fare un parallelismo con il magico Napoli. Flavio e Rafael sono arrivati nel team di Afro-Napoli United un anno fa. Prima di approdare nella squadra fondata da Gargiulo nel 2009, giocavano insieme nella capoverdiana Mindelo. Poi l’incontro con il mister e la voglia di trasformare la passione per il pallone in “qualcosa che si avvicinasse all’integrazione”.

Sul campo Billy di Pianura, in una fredda serata, l’Afro-Napoli è chiamata a vincere per mantenere la testa della classifica, su un terreno malridotto e contro un avversario ostico.

Il demone che pervade l’Afro Napoli è l’attacco. Quella voglia continua di far gol che spinge la squadra sempre in avanti anche quando il risultato consiglierebbe un atteggiamento più prudente. E nell’ultima partita la difesa alta, con i terzini sempre più vicini alla linea di fondo avversaria che alla propria, i centrocampisti sempre in spinta e l’attacco a tre punte, poteva costare caro. Solo una coraggiosissima uscita del portiere Assane a due minuti dalla fine ha infatti consentito di portare a casa il 3 a 2 contro la F.C: Neapolis e continuare così la lunga striscia vincente.

Pubblichiamo un estratto del servizio “Italy – Veni, Vidi, Vici”, un documentario di Laurent Sardi e Menuel Herrero (durata: 52’) realizzato per la televisione francese e andato in onda su Canal Plus il 18 dicembre scorso.

Poteva bastare un pareggio e invece ancora una volta l’Afro Napoli non sa accontentarsi. Tre a uno in trasferta contro i rivali storici della Dea Partenope. Anche ai padroni di casa basterebbe un pari per qualificarsi. Ma la “pastetta” non è di casa da queste parti. È da subito partita vera, persino sopra le righe, con scontri duri e interventi al limite da una parte e dall’altra.

Due vittorie in tre giorni e l’AfroNapoli completa la rimonta. Si chiude così il girone d’andata al primo posto con 4 punti di vantaggio sugli inseguitori. Totalizzati 27 punti, un record. Una cavalcata fatta di 9 vittorie ed una sola sconfitta a tavolino: 53 reti realizzate e 9 subite, e tre giocatori alla guida della classifica dei marcatori, Ailton 12 (nell’ultimo incontro tripletta favolosa) Lopes 10 e Diallo 9.

Afro – cannibale. I ragazzi di mister Gargiulo non tolgono mai il piede dall’acceleratore, neppure per l’ultima dell’anno in Coppa. Rifilati sette gol alla Partenopea  Vasto e primo posto solitario nel girone a punteggio pieno. Nessun obiettivo è trascurato, la multinazionale del gol a suon di vittorie fa capire alle avversarie di non voler concedere nulla.

Sono entrati in campo con la fascia nera al braccio, in lutto per l’uccisione dei due fratelli senegalesi a Firenze. Una notizia che ha scosso i ragazzi dell’AfroNapoli e dimostra ancora una volta quanto possa essere importante, anche nel piccolo, l’esperienza di una squadra composta da giocatori che provengono da Paesi lontanissimi, con lingue, fedi,e abitudini diverse, ma uniti dall’amicizia e dalla voglia di divertirsi con il calcio.

L’afro-napoli vola. Chi l’ha vista giocare è rimasto impressionato per la qualità del gioco espresso per la facilità di corsa, per la tecnica e la velocità e per la facilità di tiro.