Nel cuore della Napoli verace, quella dei Quartieri Spagnoli, di taglio tra le strade dello shopping e piazza del Plebiscito, è possibile stupirsi: non è folclore, non è pizza o sfogliatella, non è ciò a cui siamo abituati. E' il Kukai, total quality japanese cuisine, ristorante giapponese specializzato in sushi.

Una realtà consolidata ché alla qualità dei prodotti unisce un servizio unico, personale disponibile e gentile anche quando si tratta di consigliare i neofiti, e un'atmosfera minimal, molto romantica e sofisticata.

Pareti nere, bellissime foto a decorarle, specchi al soffitto, musica lounge e chillout, illuminazione soffusa, cibo ottimo: il Kukai attira cittadini napoletani e molti turisti perché si tratta di un'eccellenza di normalità e sobrietà. E' un ritrovo cool, dal respiro europeo, che però non dimentica mai di prestare attenzione ai temi del sociale e del benessere comune: puntuale, ogni anno, torna il calendario benefico del progetto «Kukai per l’Unicef», ideato da Massimiliano e Monica Neri.

Interessante è anche il menù proposto: dal sashimi ai nigiri ai california roll passando per noodles e donburi e ottimi sono anche i dolci come l'amatissimo maccha keki. Tutto può essere accompagnato dal vino realizzato per Kukai dalle cantine Villa Matilde che si sposa in meniera perfetta con queste particolari preparazioni, quasi a sottolineare, semmai ce ne fosse bisogno, che la ricerca della qualità può unire culture, paesi e, perché no, cucine diversissime tra loro.

Il Kukai, dunque, è il posto giusto per il sushi, semplice ed essenziale, a Napoli. L'unico problema è trovare posto.

Rrf

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