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Giovedì 18 Aprile 2024




"L'unica ragione", è tra le pagine

lunica-ragionePrendi tre donne, prendi le loro vite, i loro sogni, le speranze, le illusioni. Prendi i loro disagi, il panico, la fragilità. Prendi tutto e raccontalo ad un altro: ci vuole grazia per farlo, e Vincenza Alfano, autrice de "L’unica ragione”, edito da Homoscrivens (pp.: 144, prezzo: 14euro), ne ha. La storia di cui si fa portatrice è di quelle forti: non resta chiusa tra le pagine del libro, ma chiama, strattona il lettore, lo porta a confrontarsi con sé stesso, la sua vita, la sua famiglia, il suo amore.

Tanina, Lucia, Ines sono rispettivamente nonna, figlia e nipote: ad unirle in un viaggio che attraversa la storia italiana dal dopoguerra ad oggi non è solo il sangue, non il rappresentare tre diverse generazioni di una stessa radice. A tenerle legate tra passato e presente, ricordi e proiezioni del futuro, è qualcosa di più profondo e forse meno manifestabile: a nominare l'amore, o la follia, si fa sempre fatica. E questa fatica, che prima o poi tocca a tutti, la affrontiamo ognuno come gli riesce meglio: c'è chi testardo procede anche nella confusione stornando il pensiero con la vita, chi si rompe in mille pezzi dentro e tenta di farlo anche fuori, chi non sa ancora se è vittima o carnefice e intanto si muove inconsapevole nel mondo, in attesa di un cenno.

La disperazione, l'infelicità, la depressione, sono semi presenti in ognuno di noi, non sappiamo come e quando li vedremo germogliare, altri frutti della vita che facciamo, ma tutti si resta sbalorditi e incerti davanti alla loro potenza distruttiva: così le tre donne di questo romanzo. Tanina, al caldo della borghesia e della frivolezza; Lucia, "curata" con l’elettroshock e mai guarita dal pensiero che non esista via d'uscita alla pazzia; Ines, che in attesa di ricevere le attenzioni di cui ha bisogno per crescere, sembra restare bambina impaurita ed immobile. E poi gli uomini: sembrano fare una semplice comparsa, cartonati sullo sfondo, capaci non di portare luce ma di allungarsi in ombre la cui profondità pare dettata più dalle circostanze che dalle scelte.

Perché, ci si ritrova a chiedere leggendo questo libro, le cui pagine sono un'altalena tra i tempi e gli stati d'animo. Le risposte vanno ricercate lì, nella cura della Alfano nel cucire le parole l'una a all'altra, in un lenzuolo bianco che ci mostra "L'unica ragione": quella di una testimonianza forte, viva, indomita, di ciò che accade, può accadere a chi decide di amare.

L'AUTRICE Vincenza Alfano, napoletana, scrive e insegna. Già autrice di Via da lì (Boopen LED 2009) e Fiction (Photocity Edizioni 2011) ha vinto numerosi concorsi e si occupa di scouting letterario.

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