Il gioco del calcio è uno degli sport più famosi e seguiti nel mondo. E’ un gioco complesso e ricco di sfaccettature, molti degli aspetti e dei fattori di questo gioco sono simili a quelli che ritroviamo nella vita di tutti i giorni.

Il calcio crea idoli, eroi, vip che sono spesso ragazzi che vengono da origini umili e popolari che hanno appunto imparato a giocare per le strade anche in paesi con numerose difficoltà. Il pallone crea miti di persone che sognano di uscire fuori dalla condizione di povertà raggiungendo soldi e fama.

Il calcio è più di un semplice gioco. Attraverso il suo potere unico infatti può unire le persone, superare preconcetti e ispirare le comunità mondiali. E’ il caso specifico di ANIAD (Associazione nazionale italiana di atleti diabetici) che da 25 anni promuove l’attività fisica per le persone con diabete e che dal 2012 partecipa al DiaEuro raggiungendo anno dopo anno risultati fantastici.

DiaEuro 2016 è la più importante manifestazione calcistica al mondo per persone diabetiche. Il torneo si svolgerà a Sarajevo dal 24 al 31 luglio. Le Nazionali che parteciperanno sono: Italia, Portogallo, Belgio, Croazia, Serbia, Romania, Ungheria, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Uzbekistan, Macedonia, Slovenia, Slovacchia, Ucraina, Polonia, Russia.

Lo scopo di questa cerimonia calcistica è quella di dimostrare che le persone affette da diabete di tipo1 possono praticare sport competitivi e quindi decisamente ad alti livelli. Un ulteriore fine è sensibilizzare chi ancora cerca di discriminare i diabetici non sapendo che l’attività fisica è prettamente indispensabile per loro. Nel 2012 si è tenuto il primo campionato di mini-calcio per le persone diabetiche subito dopo la vittoria della Spagna ad Euro 2012.

Una buona attività fisica, una dieta bilanciata ed una corretta alimentazione sono gli elementi chiave per prevenire l’insorgere di complicazioni come la glicemia alta.

L’ANIAD si è fatta carico di organizzare la “Nazionale Italiana” di calcio a 5 che parteciperà a DiaEuro 2016 di cui Alessio Liguori, presidente dell’ANIAD nonché Young Leader in Diabetes della International Diabetes Federation e West Europe’s sub- regional manager, sarà il capitano.

La rappresentativa italiana si riunirà in Campania per il ritiro, dal 18 al 22 luglio, da dove partirà alla volta di Sarajevo.

Marcel Proust, critico letterario francese, soleva ripetere spesso: ”E nella malattia che ci rendiamo conto che non viviamo soli, ma incatenati a essere d’un altro regno, dal quale ci separano degli abissi, che non ci conosce e dal quale è impossibile farci comprendere: il nostro corpo”.

(Alessio Bocchetti)

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