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venerdì 19 Aprile 2024




Una grande storia d’amore

gabriele anagniDa poche puntate entrato a far parte del cast di Un Posto al Sole, Gabriele Anagni interpreta il personaggio di Claudio, personaggio chiave per la fiction, determinante per Sandro Ferri a fare chiarezza nella sua vita, a prendere consapevolezza della sua omosessualità.

Il tuo personaggio, da poco nel cast di Un Posto al Sole, arriva per affrontare una tema fin’ora solo sfiorato, quello dell’omosessualità

Esatto. Fino ad ora l’argomento è stato soltanto accennato nella soap e mai affrontato in maniera diretta, come succede invece a Claudio e Sandro. È da tanto che gli autori volevano portare sugli schermi il tema dell’omosessualità, che però era necessario venisse affrontata con delicatezza, dolcezza, con grande realismo. E mi sembra che ci si stia riuscendo: quella tra Sandro e Claudio è una vera e propria storia d’amore, una storia che durerà nel tempo, piena di dolcezza, una dolcezza necessaria a far emergere in Sandro, gradualmente, la sua consapevolezza, necessaria insomma a dargli serenità.

E’ stato difficile calarsi in questa parte?

Lo è stato nella misura in cui sono stato chiamato a interpretare un personaggio molto distante da me. Io vengo dal teatro, lì non hai una telecamera a un palmo dalla faccia come in televisione. Perché la storia d’amore sembri reale, il lavoro da fare è tanto, soprattutto come quando, in questo caso, non si è voluto interpretare uno stereotipo, ma creare una storia vera, credibile.

Credi di avere una responsabilità verso il pubblico che vi guarda?

Quando sono entrato nel cast di Un Posto al Sole ho subito capito che il fatto di entrare ogni giorno nelle case di milioni di persone, sì, avrebbe costituito una bella responsabilità. I ragazzi gay sono ancora troppo spesso vittime di bullismo, al centro di episodi di pestaggio e questo perché ritenuti in qualche modo sbagliati, diversi. Noi cerchiamo di raccontare una storia d’amore vera con grande naturalezza, una storia che come tale va vissuta alla luce del sole, senza vergogna, in modo che anche chi ci guardi da casa e vive momenti di disagio possa trovare un aiuto, conforto, o comunque la forza di uscire allo scoperto.

Il tuo personaggio è chiamato ad interpretare un tema sociale di grande importanza, c’è tuttavia qualche altro argomento che vorresti venisse trattato?

C’è un tema che mi sta molto a cuore, sì, è quello della Chiesa intesa come influenza che esercita in questioni come l’aborto o l’eutanasia. Mi rendo conto che si tratta di tematiche complesse, ma in televisione, meno che mai in una fiction, l’argomento viene affrontato e trovo che dopo il grande schermo sarebbe invece importante e quasi doveroso iniziare a raccontare certe cose anche in televisione.

SHG

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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