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Giovedì 18 Aprile 2024




C’è un Tommaso in ognuno di noi

michele-cesari-3Michele Cesari, 33 anni, arrivato alla recitazione per gioco frequentando un corso del  “Laboratorio dell'attore”, dopo aver preso parte a varie opere televisive o cinematografiche, è approdato a Un Posto al Sole dove interpreta Tommaso, un bel trentenne, sfrontato che, pur suscitando una simpatia immediata e riscuotendo molto successo con le donne, nasconde in realtà un’anima nera.

Ambizioso e scaltro, Tommaso cerca sempre la via più facile per ottenere il massimo con il minimo sforzo, e spesso seguendo vie non proprio lecite. Bello e dannato, continua ad essere al centro dello sviluppo narrativo della serie, dai suoi problemi di dipendenza dalle droghe è passato all’orrore della violenza sessuale ed è oggi uno dei protagoniste dell’aspetto sociale della serie. Come ci si prepara per interpretare un ruolo così cattivo?

Fondamentalmente parto dalla sua umanità e da quello che gli è mancato nella vita. Poi c’è la parte di maschera: Tommaso è noto per la sua strafottenza, la mancanza di coraggio, sì, ma nascono entrambe dalla difficoltà di esprimere un grande dolore, qualcosa con cui tutti abbiamo fatto i conti, la nostra parte oscura.  Diciamo che c’è un po’ di Tommaso in ognuno di noi e portarlo in scena mi rende orgoglioso perché così posso lavorare e indagare su aspetti molto lontani da me: mi diverto e mi impegno a comprendere e trovare le motivazioni del suo agire.

Serena ha subito in prima persona la sua violenza e il fatto che non l’abbia denunciato ha sorpreso molti telespettatori. Che non si sia sentita sufficientemente protetta o che abbia voluto proteggere lei stessa Tommaso, se il suo personaggio potesse ravvedersi cosa farebbe?

Il personaggio di Tommaso non si preoccupa mai delle conseguenze delle sue azioni. Immagino che se ne avesse l’opportunità cercherebbe di stare vicino a Serena, mostrarle quanto tiene a lei condividendo tempo e spazio.

Novello lucifero, Tommaso sta ora pericolosamente entrando nella vita di Elena, nuove rientry del social drama. Come evolverà questa vicenda? 

Beh, già in questi giorni la situazione si sta rimettendo sui binari giusti!

Tommaso è quello che in letteratura definiremmo ‘il personaggio negativo’ della storia. Ci sarà mai, per lui, una redenzione?

Per quello che so non ci sarà mai una vera redenzione, se poi avverrà in zona Cesarini non so dirlo… Quello che è certo è che io preferisco rimanga così com’è perché dal punto di vista di un attore, il personaggio di Tommaso richiede più impegno.

Il personaggio che interpreta sembra essere, dunque, lontano da una possibile rinascita, ma lei, nella sua vita quotidiana, si sente vicino a qualche causa sociale? C’è qualcosa che le sembra meriti maggiore attenzione? 

La mia filosofia di vita prende spunto dalle  parole del Mahatma Gandhi: “sii tu il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo” e ho scelto di sostenere “Medici senza frontiere”, l’organizzazione che aiuta le persone dove ce n’è più bisogno, fornendo assistenza medica alle popolazioni colpite da conflitti, epidemie, catastrofi naturali o escluse dall’assistenza sanitaria. Se dovessi mai trovarmi in situazioni simili, la loro presenza mi conforterebbe.

RRF

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