Un Posto al Sole e qualche cosa che non sai

upas-Giulia-Gio-EleonoraUn vero e proprio social drama, il più longevo della storia della tv italiana, che accanto alla classica atmosfera rosa lascia ampio spazio a tematiche sociali:  “Un Posto al Sole” è nel cuore di tanti. E per loro abbiamo pensato ad una lista delle questioni trattate che ci fanno capire come mai, oggi, l’appuntamento con Viola, Marina, Raffaele e gli altri è tanto imprescindibile.

Come già anticipato, “Un Posto al Sole” accompagna alle vicende amorose e familiari dei suoi personaggi, argomenti dalla forte connotazione sociale. E sono davvero tantissimi: si è ampiamente discusso - ad esempio - il tema della violenza sessuale, affrontata da diverse protagoniste, ovvero Giulia, Giò, Eleonora, Greta, Angela e Serena ma anche quello della violenza in famiglia con Silvia  durante la sua storia con Achille e dello stalking: Viola ne è vittima nel luglio 2012.

L’affido e l’adozione sono pratiche che hanno sancito diverse strutture familiari, da quella dei  Poggi a quella di Silvia, figlia biologica di Teresa e oggi a lei ricongiunta, di cui agli albori della serie abbiamo scoperto l’adozione dalla famiglia Graziani.

Temi come  l’HIV  - sia Renato che Filippo hanno fatto il test –  le condizioni dei senzatetto - con la storia di Omero – e il  gioco d'azzardo sono ritornati più volte: ad affrontare quest’ultimo problema anche Raffaele che nei primi tempi faticando molto ad arrivare a fine mese, pur di racimolare qualche soldo giocava alle corse dei cani.

La camorra e la criminalità si intrecciano varie volte con la vita dei personaggi di Upas e in alcuni casi ne determinano l’uscita di scena: è il caso di Rita Giordano, moglie di Raffaele, uccisa in quanto testimone di un omicidio. Quello che forse non tutti sanno è che la sua figura è anche al centro di un libro, “Morta di soap”,  scritto proprio dalla sua interprete Adele Pandolfi che racconta di non aver condiviso la scelta degli autori di far uscire di scena il suo personaggio. A Rita è inoltre dedicato il Centro d'accoglienza in cui lavorano Giulia e Angela e il suo assassino, Ciro Gambardella, sarà al centro di un programma di riabilitazione degli ex detenuti. Nella puntata 3544, inoltre, Michele ricorda il ventennale della strage di via d'Amelio e Rossella cita un passo di un'intervista che Salvatore Borsellino, fratello di Paolo Borsellino, rilasciò nel 2011: "Bisogna mantenere vivo il ricordo di questi grandi eroi".

La “mancanza di adeguate occasioni di sviluppo affettivo e cognitivo": Giulia e Angela ne parlano presentando il progetto nazionale “Nati per Leggere” realmente attivo a Napoli e che punta alla diffusione della lettura in età precoce, promossa dal 1999 dall'alleanza tra pediatri e bibliotecari attraverso l'Associazione culturale Pediatri ACP, il Centro per la salute del Bambino onlus CSB, l'Associazione Italiana Biblioteche AIB.

RRF

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