Gianfranco. Ecco perché sono un No-Vax

gianfrancoQuella manifestazione la aspettava da mesi  non sarebbe mai potuto mancare. Nonostante i problemi alla schiena che lo affliggono da circa vent’anni, mattina e sera. E nonostante quella strana paura degli spazi aperti e troppo grandi, una paura quasi paralizzante, che lo fa tremare e sudare, ma che con l’età ha imparato a tenere a bada.

Gianfranco ha 56 anni, lavora come barista al centro storico, ha due figlie e un matrimonio fallito alle spalle. Ha vissuto in completa solitudine il periodo del lockdown, nella sua  piccola abitazione nel quartiere della sanità. Non ha finito la terza media Gianfranco: primo di sette figli, cresciuto con la madre sarta e senza un padre, ha dovuto dare una mano in casa quando era ancora ragazzino. “Eppure so leggere, e qui dentro tutto è al posto giusto” scandisce piano guardandoti dritto negli occhi e battendosi l’indice alla tempia.“Quando la gente era ossessionata dalle mascherine, dall’Amuchina, quando l’alcool era introvabile e il lievito pure, io già sapevo tutto. Io già sapevo che era tutto un complotto”.  Il 24 luglio del 2021 Gianfranco era fra le decine di no-vax scese in piazza a Napoli (piazza Dante), aderendo ad una manifestazione su scala nazionale che ha visto protestare coloro che non credono nella campagna vaccinale. E mentre sui social c’è chi si scaglia contro queste persone, additate come colpevoli di ritardare la fine della pandemia, chi non si fida della scienza, delle multinazionali, dei politici ha deciso una volta per tutte di far sentire le proprie ragioni. “Non sono una persona che pensa solo ai fatti propri. Ho due figlie grandi, una madre anziana e ovviamente sono in pena per loro. Ma la verità è che siamo ostaggi delle multinazionali che, mentre il mondo è in preda al panico, si stanno arricchendo. Si arricchiscono sulla nostra pelle e sulle nostre paure. Questo dato, quello degli enormi guadagni che la pandemia ha portato ad aziende come Pfizer e Johnson&Johnson, sono scientifici come lo è il Covid” dichiara. Da alcuni mesi a questa parte Gianfranco è fra gli amministratore di una gruppo Facebook dedicata ai no-vax. Su di essa si trova un po’ di tutto: da quelli che “dio ci salverà!” ai complottisti che ipotizzano macchinazioni dei “Poteri Forti”, da chi chiede che le risorse siano veicolate sulla ricerca di un piano terapeutico efficace a chi taglia corto sostenendo che, semplicemente, il Covid non esiste. “Siamo democratici. Diamo spazio a tutti. Stiamo cercando di metter giù un progetto alternativo per uscire da questa situazione senza doverci iniettare veleno e far ingrassare le multinazionali. Se poi da ciò ne potrà venir fuori qualcuno che ci rappresenti politicamente ben venga. Al momento i politici dicono tutto e niente. Salvini e Meloni credono di fregarci ma nemmeno loro ci convincono fino in fondo. Noi faremo la differenza”.

Chiara Reale