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Martedì 19 Marzo 2024




Gli occhi del mondo sullo Stadio San Paolo

universiadi inaugurazioneGià dalle 19 tutto intorno allo Stadio San Paolo di Napoli la folla iniziava a prendere forma, ed un fiume colorato di napoletani curiosi, turisti e visitatori venuti dal mondo intero (per non parlare dei giornalisti) tutti venuti ad assistere alla cerimonia di apertura della 30esima edizione delle Universiadi. “è qui che le Universiadi sono nate, dopo 30 anni tornano a casa” racconta Vincenzo de Luca, presidente della Regione Campania, nel suo discorso. Questa serata segna la vittoria di una sfida che sembrava impossibile: organizzare la cerimonia, ristrutturare o costruire i 70 impianti nei quali prenderanno vita le competizioni e tutto questo in poco più di 10 mesi.

La Regione Campania e le sue città sono pronte per accogliere i giovani atleti provenienti da 130 paesi, un fiume in piena di giovani promesse “Mi auguro di vedervi tutti ai mondiali di Tokyo 2020” gli diceva Thomas Bach presidente dell’OLI, Comitato Olimpico Internazionale.  Sul campo del San Paolo, sotto gli occhi del pubblico e della stampa sono sfilati migliaia di giovani promesse dello sport: dalle delegazioni di uno come il Bangladesh e diversi paesi africani a fiumi di ragazzi come le delegazioni italiane, russe o anche quelle cinesi ed americane.

 “I valori dello sport sono importanti perché ci servono per la vita quotidiana – racconta Oleg Matytsin, presidente della FISU- perché lo sport veicola messaggi di pace, l’idea che si può competere ma poi si torna a casa da amici. Rispettate il gioco e voi stessi, siate sportivi, perché non tutti voi tornerete a casa con una medaglia, ma la possibilità che è data a tutti è quella di tornare a casa una persona migliore”.

Nel pubblico era presente anche il Presidente della Repubblica Mattarella” Orgoglioso di vedere tutta questa energia”.  La cerimonia è orchestrata dalla Balich Wordlwide Tour, specializzati in cerimonie olimpiche, ed è un connubio di tradizione e modernità, tra le radici che affondano al passato e gli occhi che guardano verso il cielo.

Ad aprire le danze il Sindaco de Magistris, che nel suo intervento ha ricordato l’importanza dell’accoglienza come valore, dando il benvenuto alle 130 delegazioni di atleti che si sono susseguite in un fiume di bandiere e sorrisi, saluti e live stream dai cellulari. Una volta che tutte le delegazioni sono sfilate davanti ai 40 mila spettatori che gremivano lo La cantante marocchina-italiana Malika Ayane ha aperto lo spettacolo con una reinterpretazione della celebre canzone L’italiano di Toto Cotugno.

 “Ci sarà pure qualche calciatore del Napoli” mi dice il mio vicino di sedia durante lo spettacolo, ed era vero Alex Meret e Lorenzo Insigne hanno dato il calcio finale allo spettacolo magistralmente ideato dalla Balich, letteralmente. Il capitano del Napoli ha colpito una palla di fuoco inviandola direttamente nel cuore del vulcano, accendendolo di luci e fuochi d’artificio.

A chiudere lo spettacolo un’esibizione del celebre tenore italiano Andrea Bocelli, accompagnato dal figlio, Matteo Bocelli. Le due voci intrecciate, potenti e soavi allo stesso tempo, sono state la nota finale di quello che si può definire come uno spettacolare racconto della città di Napoli e delle sue meraviglie.

Reportage fotografico Amore-de Prosperis