Universiadi ed infrastrutture, bilancio dei lavori a Napoli

universiadiLe Universiadi stanno per arrivare a Napoli, non più tardi di ieri 4 giugno il primo tedoforo ha acceso la torcia olimpica per la 30 esima edizione delle Universiadi, quest’anno l’onore è stato di Davide Tizzano, campione di canottaggio. Il viaggio è ancora lungo prima dell’arrivo a Napoli, la Torcia viaggerà prima da Torino verso Losanna e poi ancora Milano, Assisi, Citta del Vaticano, Matera, Avellino, Benevento Caserta ed infine il 3 luglio a Napoli, in presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Nella maggior parte delle infrastrutture sportive è la lotta contro il tempo per riuscire a finire i lavori in tempo. Lo Stadio San Paolo è l’impianto che porta più ritardo, la ragione sta nella volontà della direzione di non disturbare il campionato e gli allenamenti del Napoli, ma i lavori procedono veloci e stabili. Qui un veloce colpo d’occhio per informarsi sullo stato dei lavori sugli impianti

SAN PAOLO

I lavori allo stadio lo Stadio San Paolo, la questione più calda delle Universiadi, procedono costanti. Il ritmo di istallazione dei sediolini è di circa 2000 al giorno, invece la curva B sarà finalizzata solo dopo l’inizio della manifestazione perché la Balich, la società che si occupa della coreografia ufficiale ha richiesto lo spazio. Alla fine il San Paolo sarà in grado di offrire 55 mila posti. Altra punta di diamante sarà la pista fast track per l’atletica, la stessa utilizzata nelle Olimpiadi di Rio dove il corritore da record Usain Bolt ne omaggiò la qualità e la tecnologia all’avanguardia.

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PISCINA SCANDONE

In attesa dell’imminente ultimazione dei lavori alla Scandone e alla Piscina dei Tuffi alla Mostra d’Oltremare di Napoli, sono in dirittura d’arrivo anche le attività relative al trattamento delle acque all’interno delle vasche. Per garantire elevati standard di qualità e sicurezza sono stati utilizzati prodotti altamente innovativi per abbattere la presenza di ferro e calcare nell’acqua senza ricorrere, come avveniva in passato, all’uso del bisulfito. Per ridurre la presenza di ferro e prevenire il deposito del calcare sono stati impiegati il MABO e l’ALE6, due brevetti mondiali della C.A.G. Chemical Spa, la società di Mondragone guidata dall’ingegnere napoletano Giovanni Capizzi, fornitore di Napoli 2019, che prossimamente opererà anche a Dubai 2020 per l’Expo. Grazie a questi processi di trattamento delle acque non è stato necessario l’acquisto di un desalinificatore e di un impianto inibitore di metalli, permettendo così un risparmio di oltre 50mila euro. Per le piscine partenopee sono stati inoltre approntati anche due piani di manutenzione, uno ordinario, da effettuarsi ogni 15 giorni, e uno programmato, ogni sei mesi.

PALACASORIA

Sono stati consegnati il 3 giugno all’Agenzia Regionale Universiadi il Palacasoria, la Piscina comunale e lo stadio San Mauro di Casoria. In anticipo rispetto al cronoprogramma, sono terminati a fine maggio i lavori degli impianti sportivi, esempi virtuosi pronti ad accogliere, rispettivamente, le gare di Taekwondo, di Pallanuoto e di Calcio in vista della 30^ Summer Universiade. Partirà nei prossimi giorni la fase di allestimento degli interni e delle attrezzature sportive. Il palazzetto di Casoria, che era fermo ormai da diversi anni, ha previsto la ristrutturazione totale dei due livelli, seminterrato e piano terra, attraverso il rifacimento degli impianti, dei rivestimenti, la tinteggiatura, nonché il potenziamento del sistema di sicurezza antincendio e nuovi sistemi di climatizzazione. “In questi mesi - ha spiegato Pietro Salomone, responsabile del procedimento - abbiamo lavorato senza sosta. I lavori sono terminati già da diversi giorni ma oggi finalmente abbiamo consegnato all’Aru l’impianto e siamo orgogliosi di questo risultato”. In passato il Palacasoria ha rappresentato un punto di riferimento per lo sport in tutta l’area a nord di Napoli: era sede di numerose associazioni che praticavano discipline a livello agonistico e dilettantistico, e per diversi anni è stata la casa del pugilato, che ha visto con Vincenzo Picardi aggiudicarsi anche una medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Pechino del 2008. Ma non solo sport: alcune sale erano destinate ad attività teatrali, e dal 2001 da lì è andato in onda su Rai 2 il programma televisivo Furore, condotto da Alessandro Greco prima e Daniele Bossari dopo. Poi il progressivo declino, l’abbandono e la chiusura: prima dell’inizio dei lavori per l’Universiade, il Palacasoria presentava problemi di infiltrazione ed era esposto ad atti vandalici continui, tant’è che nella fase iniziale del recupero è stata predisposta una bonifica totale della struttura.

Sono iniziate anche le visite ufficiali, Giovedì 6 giugno mattina, alle ore 11.00, il Comitato organizzatore incontrerà le i rappresentanti delle Istituzioni di Terra di Lavoro nell'aula consiliare del Comune di Caserta, mentre venerdì 7 giugno, alle ore 9.30, ultima tappa del tour nella sala del Gonfalone del Comune di Salerno. Obiettivo degli incontri è illustrare alle autorità locali, ai Dirigenti Scolastici, agli organi di informazione e alle associazioni sportive tutte le promozioni e le agevolazioni previste dal Comitato organizzatore allo scopo di garantire la massima partecipazione dei cittadini e degli studenti all’evento multidisciplinare più grande al mondo dopo le Olimpiadi. Il 5 giugno invece, l’Ambassador Massimiliano Rosolino, oro olimpico a Sidney 2000, visiterà le Residenze Universitarie del Campus di Fisciano che dal 27 giugno - giorno in cui i Villaggi degli Atleti apriranno le porte alle delegazioni - ospiteranno 1900 atleti di calcio e tiro con l’arco. A seguire, il tour continuerà al CUS Salerno di Baronissi dove si terranno, dal 3 al 9 luglio, le gare di scherma. Rosolino parteciperà poi all’incontro con la Provincia di Avellino, in programma domani, e visiterà il PaladelMauro, dove si disputeranno le competizioni e le finali di pallacanestro maschile e femminile.

Eva de Prosperis