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venerdì 19 Aprile 2024




La storia della casa di Totò

Un viaggio nella dimora abbandonata del Principe dei sogni 

toto dimoraStraordinariamente siamo entrati nella casa di via Antesaecula alla Sanità dove Totò ha vissuto fino a 23 anni, grazie a Francesco Ruotolo, consigliere comunale delegato alla memoria della terza Municipalità. 

La dimora è chiusa da 18 anni, ma il signor Ruotolo è autorizzato dalla famiglia dei proprietari a fare due visite guidate l'anno, una in occasione della nascita e una della morte di Totò, rispettivamente il 15 febbraio e il 15 aprile. Antonio de Curtis in fondo è rimasto fino alla morte un ragazzo - il 15 è  'o guaglione nella smorfia napoletana - per quello spirito da fanciullino giocoso che in realtà nascondeva un’amarezza profonda dovuta al rifiuto del padre nobile e alla madre troppo giovane per crescerlo con cura. Non a caso il Principe (che fu riconosciuto dal padre solo da adulto) fu diceva 'Io sono Antonio, Totò è quello che mi dà da vivere'.

Il video Come ci racconta l'esperto, la casa è chiusa dal 2001, quando fu aggiudicata all'asta per meno di 20 mila euro da una signora e il figlio teatranti che volevano realizzarvi l'associazione culturale 'Il Principe dei sogni'. La famiglia dei proprietari, che già di per se non possiede grandi risorse e sconta le difficoltà aggiuntive del precariato e della disabilità di alcuni membri, si è trovata ad affrontare una serie di problemi legali e burocratici tali che il progetto - che ha visto negli anni l'amministrazione comunale e regionale assenti se non ostili - ancora non si è realizzato, lasciando lo spirito del Principe, autore di oltre 100 geniali film e tantissime opere poetiche e teatrali di grande profondità e spessore artistico, senza una casa a dimostrazione che la morte, come scrisse Lui in una delle sue poesie più belle e atroci, è una ' livella' che rende uguali tutti, dai più semplici ai più illustri.

toto dimora 1

Se la popolare via Antesaecula ricorda Totò con sculture e murales a lui dedicati, il non lontano Palazzo dello Spagnuolo, è un ulteriore monumento all’incuria e alla cattiva burocrazia perché è là, in un enorme appartamento, che oltre 20 anni fa si doveva realizzare un museo dedicato ad Antonio de Curtis Totò mai aperto, come vedremo in un video successivo. 

AdG

Guarda il video realizzato da Alessandra del Giudice e Abdallah Motan

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