Tempo libero: la napoli poco “baby friendly”

La difficile impresa dello stare insieme genitori e figli fuori casa

bambini 3Nel contesto della città a misura di bambino rientrano anche gli spazi “baby friendly”. Non solo luoghi educativi, un bimbo piccolo ha soprattutto bisogno di giocare, avere a disposizione spazi dove poter sperimentare le sue abilità, la sua fantasia, socializzare con altri bambini, ancora di più in questo tempo di calo di nascite, in cui semmai è figlio unico e i nonni, se i genitori lavorano, sono l’unico riferimento forte.

Anche il gioco è un diritto, così come lo è per il genitore passare del tempo libero in tranquillità con suo figlio, poter contare su posti, come ristoranti, pizzerie, pub, attrezzati anche per i bambini.

Giostrine Auchan

Il problema è che Napoli è una città con molte carenze anche sotto questo punto di vista. Anche se negli ultimi anni la sensibilità va aumentando e qualcosa sta cambiando, resta il fatto che i luoghi realmente a misura di bambino in città restano pochi, per cui nessuna meraviglia se, ad esempio, le famiglie frequentano, soprattutto nel weekend, centri commerciali come l’Auchan, che si trova a Ponticelli, tra l’altro, in un territorio come la periferia est molto povero di riferimenti per le famiglie (tra i pochi, ad essere dotato di spazi per bambini e toilette con fasciatoio).

bagno Auchan

Senza avere la pretesa di fare un censimento, proviamo a segnalare qualche esperienza significativa presente in città, realizzata per lo più da gruppi informali e associazioni, e alcuni, purtroppo ben pochi, posti “baby friendly” per mangiare e trascorrere del tempo.

  • Cosa fare con un bimbo sotto i tre anni

Musei

Tra i musei che più si attrezzano per organizzare iniziative e visite ad hoc per i bambini ci sono senz’altro il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e il museo contemporaneo Madre (via Settembrini). Poi c’è il Palazzo delle Arti di Napoli-PAN (via dei Mille), che, oltre ad ospitare una baby pit stop dove le mamme possono fermarsi ad allattare, cosa più unica che rara in città, è stato per anni un riferimento per l’iniziativa “Nati per leggere”, che oggi viene ospitato dalla Biblioteca nazionale, all’interno del Palazzo Reale di Napoli.

Librerie

Oltre a quelle specifiche - come Bibi (via Raimondo di Sangro) o indipendenti sul modello di Librido (via Nilo) entrambe al centro storico - anche le grandi librerie come la Feltrinelli, negli ultimi anni, organizza momenti per i più piccoli, così come la Mooks (piazza Vanvitelli). Da non dimenticare la Ubik (via Benedetto Croce), unica, insieme al Pan, ad avere allestito al suo interno un punto allattamento della rete Unicef, oltre ad essere dotata di uno spazio per letture e laboratori. Ma ne stanno nascendo altre  anche fuori città (come Menabò a Torre del Greco e Mio nonno è Michelangelo a Pomigliano d’Arco, entrambe inaugurate nel 2016).

Luoghi per leggere e giocare 

Giochi di Nati per Leggere

Come non citare l’esperienza innovativa di Nati per leggere? Il programma nazionale NpL per la promozione della lettura dal primo anno di vita, nella sua versione regionale, dopo essere stato ospitato per anni al PAN, ora si è trasferito alla Biblioteca nazionale e è la prima volta che succede una cosa del genere. Sulla stessa scorta nasce anche Nati per la musica, con l’obiettivo di avvicinare in età precoce il bambino alla musica come strumento per lo sviluppo del bambino, attraverso il coinvolgimento di pediatri, genitori, ostetriche e scuole. Da segnalare anche Melagioco, uno spazio di co-working in via Caravaggio, dove le mamme possono lavorare e avere i bimbi nella stanza accanto impegnati e seguiti in diverse attività ludiche e laboratoriali; e Casa di U, a via Carelli al Vomero, un altro spazio di socializzazione e gioco per i bimbi accogliente anche per i genitori.

Attività sociali

Apre anche di pomeriggio ai Quartieri Spagnoli la FOQUS (Fondazione Quartieri Spagnoli) proponendo una serie di attività ai bambini e alle famiglie del territorio, all’interno dell’ ex-istituto Montecalvario, sostenute dall’impresa sociale “Dalla Parte Dei Bambini”, che gestisce anche un nido. Un punto di riferimento nel rione Sanità è la Fondazione Rione Sanità che, attraverso l’istituto Ozanam, gestisce due sezioni di asilo nido, quattro di scuola materna e cinque classi elementari per oltre 200 bambini (in molti casi accogliendoli gratuitamente). L’associazione Pianoterra, oltre ad essere vicina alle neomamme,realizzerà a partire dalla prossima primavera nella scuola Lezzi (via Sant’Agostino degli Scalzi) uno Spazio Educativo e di Custodia dedicato ai bambini fra 0 e 6 anni e uno sportello dedicato ai genitori per orientarli ai Servizi Territoriali e supportarli nella genitorialità. A Scampia, il Centro territoriale Mammut mette al centro della sua pedagogia la libera azione del bambino, realizzando con le realtà e le scuole del territorio un giornale fatto proprio dai bimbi, Il Barrito dei piccoli.

Orti urbani

Alcune esperienze che si possono fare all’aperto con i bambini, oltre ai laboratori organizzati all’interno di alcuni parchi e dello stesso Orto Botanico, si svolgono all’interno di orti urbani che propongono alcune associazioni, come Piedi sulla terra che gestisce l’antica Vigna di San Martino, il primo spazio agricolo in Europa riconosciuto di interesse storico e artistico, aprendola alle famiglie in alcuni momenti dell’anno, ad esempio, per la vendemmia. I genitori possono prendere un pezzetto di terra e coltivarlo al quartiere Sanità, ai giardini della Penninata di San Gennaro dei Poveri, una area verde della città recuperata e riqualificata dai volontari dell’associazione Pro Natura E&L Napoli. Mentre proprio in questi giorni la II Municipalità pubblica il bando per l’assegnazione dei giardini del Parco Viviani, al corso Vittorio Emanuele. Un altro orto a portata di bambino è Il giardino in Città, che si trova a via Manzoni, in cui le realtà del territorio, tra cui Il Teatro nel Baule, promuovono laboratori e letture a voce alta. L’idea nasce dal networking Campania per Bimbi, che intende creare una rete informativa “a misura di bambino” in regione.

Campania per Bimbi è anche un sito web che , oltre a raccogliere notizie su iniziative, associazioni, laboratori, teatri, musei, biblioteche e progetti rivolti ai piccoli, propone attività family friendly e vuole essere da stimolo alla creazione di una comunità attiva incentrata sull’interesse ai bambini.

Ristoranti

I ristoranti che abbiamo trovato davvero “baby friendly” di Napoli, ovvero che quelli che hanno almeno un fasciatoio per il cambio pannolino in bagno, seggioloni per far mangiare i piccoli e aree destinate al gioco, in realtà, si contano sulle dita di una mano, e si concentrano solo in alcuni quartieri (Chiaia, Vomero). Da noi non c’è un obbligo normativo, come accade nel resto d’Europa, ad esempio rispetto al fatto di prevedere un fasciatoio all’interno del locale per renderlo a misura di bambino, ma c’è anche un problema di sensibilizzazione dei cittadini. Eppure, anche in questo ambito, qualcosa sta cambiando e i ristoranti di nuova apertura dimostrano un’attenzione maggiore al nuovo target delle famiglie, munendosi perlomeno di seggioloni o addirittura di spazi con animazione per i bambini. Di fasciatoi, invece, se ne vedono davvero pochi nei locali di Napoli. Senza pretendere di fare una mappatura, segnaliamo i ristoranti, le pizzerie e i luoghi dove mangiare più accoglienti per bambini e famiglie.

fasciatoio

CHIAIA

Sul lungomare Caracciolo: Pizzeria Luise (ha fasciatoio, seggioloni, area bimbi interna); Gusto & Gusto e Mammina (hanno fasciatoio e seggiolini). A Santa Lucia il Peperoncino birichino (fasciatoio, seggioloni).

 

VOMERO

Ci sono A Casa di Ù (fasciatoio, seggioloni, area bimbi con spazio dedicato al gioco), Pizzeria Fratelli Caponi (fasciatoio, seggioloni, area bimbi con gonfiabili), Trattoria Vanvitelli (fasciatoio, seggioloni, area bimbi interna).

 

CENTRO STORICO

Salumeria Apnea (fasciatoio, seggioloni)

 

POGGIOREALE

Polo enogastronomico Il Poggio (fasciatoio, seggioloni, area bimbi interna e giochi esterni)

 

SCAMPIA

Chiku (fasciatoio, seggioloni, area giochi)

 

Altre informazioni preziose sulla Napoli per i piccoli qui:

http://www.campaniaperbimbi.it/

http://azonzoconbimba.com/

https://napoliperbambini.com/category/0-3/

https://mykidadvisor.com/result.php?id_settore=3

M.N.

Gli articoli dell'inchiesta:

Il NIDO, UN SERVIZIO ANCORA PER POCHI

VERDE E AREE GIOCO NEGATI

TEMPO LIBERO: LA NAPOLI POCO “BABY FRIENDLY”

LA PAROLA ALLE MAMME